Mestruazioni: consigli per vivere meglio quei giorni
Il ciclo mestruale è un momento che ogni donna affronta in maniera molto personale. Visto da sempre come un tabù, il ciclo non è un argomento al quale si sono dedicate solo le donne, vi è addirittura un museo aperto da un uomo. Quali assorbenti usare? Quali sono i più comodi? Vi aiutiamo noi!
Il ciclo mestruale è un appuntamento mensile, più o meno puntuale per ogni donna, che sceglie soggettivamente il proprio modo di vivere “quei giorni”, spesso dolorosi oltre che fastidiosi.
Le mestruazioni per decenni sono sempre state viste come un tabù, un processo da nascondere, soprattutto per gli uomini che hanno sempre guardato con interrogativi e diffidenza il ciclo delle donne, ma per chi non lo sapesse proprio un uomo ha dedicato addirittura un museo al ciclo mestruale.
Si tratta di Henry Finley, che ha inaugurato all’interno della sua villa, nel 1994, il MUM – Museo della Mestruazione. Nel museo si possono trovare notizie dal punto di vista storico, medico, artistico, culturale, sulla mestruazione.
All’interno vi è anche una galleria di immagini storiche su tamponi ed assorbenti, una raccolta dal 1900 fino ai giorni nostri. E tra le curiosità che si possono trovare nel MUM anche l’inventore, nel 1993, del rivoluzionario assorbente interno, il dott. Earle Haas.
Dalla storia dunque, alla vita di ogni donna, che sceglie l’assorbente giusto e più adatto alle proprie esigente per vivere al meglio i giorni del ciclo, con sicurezza e serenità e nel rispetto dei ritmi biologici e naturali. La caratteristica che ogni donna cerca negli assorbenti? Più sono invisibili e meglio è!
Assorbenti: interni ed esterni quelli più usati
Tra gli assorbenti più conosciuti e utilizzati dalle donne per affrontare i “giorni rossi” ci sono gli assorbenti esterni ed interni.
La prima tipologia è sicuramente quella più diffusa e le varianti sono tante, a seconda del momento: per i primi giorni, quando il flusso è più abbondante, sono indicati gli assorbenti più lunghi e preferibilmente quelli con le ali, per una maggiore protezione, in quanto più avvolgenti e contenutivi e per evitare di macchiare i vestiti.
Poi ci sono gli assorbenti adatti per la notte, più larghi che lunghi, che assicurano protezione durante le ore notturne, mentre quando il ciclo sta per finire o per le perdite che possono verificarsi tra un ciclo e l’altro, si utilizzano i salvaslip.
Nel corso degli anni sono in commercio assorbenti con rivestimento effetto seta o imbottiture ultrasottili. Gli assorbenti interni per le donne invece, risultano più pratici e comodi: sono dei piccoli cilindretti di cotone e questo tampone assorbe il flusso mestruale senza creare ingombro; l’ideale per chi pratica sport o per chi, durante le vacanze estive, nonostante il ciclo, non vuole rinunciare a farsi il bagno a mare.
Vanno però cambiati più frequentemente rispetto a quelli esterni perché l’assorbenza del tampone è rapida e consente di tenerli addosso per un tempo minore. Inoltre cambiandoli spesso si evitano irritazioni o addirittura infezioni.
Anche per gli assorbenti esterni comunque, ci sono tipologie per flussi più o meno abbondanti. I più diffusi sono sicuramente il Tampax e l’O.b., il primo con l’applicatore e il secondo senza.
Gli assorbenti ecologici e lavabili
Tra quelli meno comuni ci sono gli assorbenti e i salvaslip lavabili, che sono igienici, morbidi, anti irritazione e soprattutto permettono di risparmiare; si lavano a mano o in lavatrice, e sono riutilizzabili anche fino a tre anni e fanno del bene anche all’ambiente.
Gli assorbenti lavabili, sono di cotone e di forma simile a quelli che si acquistano nei supermercati; l’unica differenza è che non hanno un adesivo per tenerli attaccati agli slip ma si possono cucire a mano, in base al proprio corpo e alle proprie esigenze.
Molte donne, provandoli, si sono rese conto della loro estrema praticità e comodità. Ne esistono di diverse tipologie: quelli per il giorno, e quindi per un flusso leggero o normale, dalla notevole capacità assorbente; e quelli per la notte spesso composti da due strati in cotone.
Questi assorbenti possono essere lavati in lavatrice, ma è consigliabile lavarli a mano, immergendoli prima nell’acqua fredda, per poi risciacquarli, utilizzando il bicarbonato ed evitando l’utilizzo della candeggina o altri prodotti sbiancanti. Molto utilizzati sono i “Lunapads”
La coppetta mestruale in silicone: l’assorbente che non assorbe!
Praticità, comfort, libertà e anche risparmio e rispetto per l’ambiente; in una parola la “coppetta mestruale”, una sorta di piccola “tazzina” che ha la consistenza di un “antistress” perché è in morbido silicone e rappresenta l’alternativa agli assorbenti esterni ed interni.
Se inserita correttamente, la coppetta è così confortevole da non sentirla. La coppetta è lunga circa 4-5 cm con un diametro intorno ai 3cm e deve essere posizionata all’interno del canale vaginale.
Due le misure, in base all’età e al fatto se una donna abbia o meno partorito. All’inizio può essere necessario fare un po’ di pratica per trovare l’angolazione corretta e la posizione più adatta al proprio corpo. Si inserisce piegata e si apre da sola una volta inserita nella vagina.
Va svuotata ogni 4-8 ore a seconda dell’intensità del flusso e per pulirla basta sciacquarla, asciugarla con una salviettina e reinserirla. Può essere sterilizzata tra un ciclo e l’altro per avere la massima garanzia di igiene perché evita le macchie, le irritazioni e la secchezza vaginale.
Dura molti anni, ed è in silicone ipoallergenica, dunque non altera l’equilibrio della mucosa vaginale e non sarà a contatto con sostanze chimiche e pertanto è molto tollerata dalle donne che hanno la pelle sensibile o soggette alle allergie.
Altra caratteristica della coppetta è che ognuna ha delle tacche di misurazione per consentire ad ogni donna di misurare il proprio flusso mestruale. Ne esistono di diverse marche ma in Italia, quella più diffusa è la “Mooncup“, nata in Inghilterra e distribuita nel nostro paese da “La bottega della luna” ma anche, Fleurcup e Divacup.