Zecche: causa di una nuova allergia

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Orticaria, viso gonfio, forte stanchezza possono essere i sintomi della reazione a una nuova forma allergica appena scoperta dai ricercatori della S.C. Allergologia e Immunologia clinica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone.

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“Non si tratta di una reazione allergica classica ad un alimento ma di un percorso più complicato, dovuto in pratica a una zecca: la Lone Star.

avverte il dott. Danilo Villalta responsabile della S. C. Allergologia e Immunologia clinica.

La conferma arriva dallo studio che il team di ricercatori, guidati dallo stesso Villalta, ha condotto su un intero paese del Friuli (Tremonti), dove le zecche sono endemiche.

Zecche: scoperta una nuova allergia causata da loro

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Dall’indagine, pubblicata sulla rivista scientifica Clinical Experimental Allergy e presentata al recente Congresso AAITO (Associazione Nazionale Allergologi Immunologi Territoriale Ospedalieri), è emersa un’alta percentuale di positività della popolazione all’IgE anti-alpha-Gal (pari al 24,7%).

“La presenza di questi anticorpi nella popolazione è molto elevata e arriva quasi fino al 30% dei casi. Questo significa che in alcune zone, soprattutto quelle montuose o rurali dell’Italia, dove le zecche sono endemiche, ci sono buone possibilità di trovarci di fronte a questa nuova forma di allergia”.

ha continuato l’allergologo.

Con il suo morso, la zecca inietta nella pelle uno zucchero, l’alpha-Gal, contenuto nella carne di manzo, maiale e agnello che stimola il sistema immunitario a produrre una grande quantità di immunoglobuline E, responsabile delle reazioni allergiche.

Questa si scatena dopo che è scomparso il segno del morso sulla pelle (poche settimane più tardi), e a circa due/tre ore dal consumo di carne rossa con i sintomi sopra indicati che, nei casi più gravi, possono portare all’anafilassi.

Una reazione esagerata dell’organismo, dovuta al fatto che il morso lo ha precedentemente sensibilizzato all’alpha-Gal della carne.

“Data la particolare orografia dell’Italia è molto probabile che in futuro l’allergia ad alpha-Gal sarà diagnosticata in modo consistente”.

L’unica soluzione per gli allergici, al momento, sembra quella di seguire una dieta vegetariana per il tempo necessario al corpo di smaltire l’allergia: secondo gli esperti, dagli 8 mesi ai 3 anni, ammesso che nel frattempo non si venga punti nuovamente da una zecca.