Tumori: le 10 regole per la terapia salva-cuore
Sono circa 3 milioni i pazienti malati di cancro che ad oggi possono dichiarare vinta la battaglia. Ma a fronte della vittoria sulla malattia, è sicuramente alto il prezzo da pagare per quanto riguarda la salute del cuore.
Un recente studio condotto sulle cause di decesso di 1.807 sopravvissuti al cancro, in un follow-up di 7 anni, si è evidenziato che il 33% moriva per disturbi cardiaci.
La chemioterapia, le terapie biologiche e la radioterapia possono, infatti, provocare complicanze a breve e a lungo termine, e favorire nei pazienti lo sviluppo di una serie di effetti collaterali cardiovascolari: scompenso cardiaco, infarto miocardico, tromboembolismo, aritmie, ipertensione.
I numeri parlano chiaro: un paziente su tre muore a causa di malattie cardiache provocate dalle cure farmacologiche o radioterapiche a seguito del tumore.
“Un numero sempre maggiore di persone arriva alla diagnosi di tumore con fattori di rischio cardiovascolari (ipercolesterolemia, dislipidemia, diabete, ipertensione arteriosa) o cardiopatie silenti – spiega Nicola Maurea, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia alla Fondazione Pascale di Napoli –. E mentre si è tutti concentrati a eliminare il cancro, questi problemi non sono riconosciuti o non vengono adeguatamente trattati”.
È a fronte di questi numeri che gli specialisti, riuniti durante l’International Workshop on Cardioncology di Napoli, hanno presentato le regole che rientrano di diritto nella terapia antitumorale ideale.
Il decalogo cardioncologico:
- Controlla il tuo peso, evita che incrementi sotto l’effetto delle terapie o riducendolo in caso di sovrappeso/obesità: rimanere del proprio peso forma è fondamentale per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e ridurre quello di recidiva.
- Adotta uno stile di vita attivo abituandoti ad usare il tuo corpo ogni volta che è possibile, spostandosi ad esempio a piedi o in bicicletta ed evitando, quando possibile, ascensori e scale mobili.
- Pratica attività fisica/sportiva con regolarità 2-3 volte a settimana: è una “cura” che contrasta gli effetti collaterali delle terapie e riduce nettamente sia il rischio cardiovascolare sia il rischio di recidiva del tumore.
- Riduci o abolisci il fumo di sigarette.
- Riduci o abolisci il consumo di alcool.
- Controlla colesterolo e trigliceridi, i valori possono alterarsi in corso di terapie oncologiche; per ridurli sì a dieta, attività fisica ed eventuali farmaci ipolipemizzanti (abbassano efficacemente il colesterolo).
- Controlla la pressione sanguigna e, in caso di ipertensione, adotta una terapia farmacologica adeguata sotto controllo medico.
- Scegli una dieta equilibrata, ricca in vegetali, limitando o abolendo la carne rossa e gli zuccheri e i dolci, ma senza nessun’altra restrizione particolare. Diete estreme, come ad esempio la dieta vegana, sono più difficili da mantenere equilibrate e non esiste nessuna chiara dimostrazione di eventuali vantaggi.
- Valuta con il tuo oncologo l’opportunità di assumere calcio e vitamina D per contrastare la tendenza all’osteoporosi indotta dalle terapie praticate.
- Rivolgiti ad un cardioncologo per un approccio ottimale al controllo integrato dei rischi oncologici e cardiaci