Tumore al testicolo: 6 consigli per prevenirlo
È il tumore maschile più aggressivo ma ‘dimenticato’ di tutti, in considerazione della diffusione limitata (1% del totale delle neoplasie che interessano l’uomo). Ecco come scoprire da soli se se ne soffre.
Colpisce principalmente fra i 25 e i 49 anni, in piena età riproduttiva, con una frequenza in crescita (negli ultimi 30 anni è stata del 45%), ma con una mortalità in netto calo (il 95% dei casi viene curato). In Italia, nel 2012, sono stati registrati oltre 2 mila casi.
“Complice la mancata visita di leva che ha sottratto i giovani alla diagnosi e cura di patologie del distretto uro-genitale, e la poca attenzione a problematiche insorte già dall’età pediatrica”.
spiega Vincenzo Mirone, Segretario Generale della SIU, Società Italiana di Urologia.
È curabile con facilità se diagnosticato precocemente: basterebbero sei ‘tocchi’ ad hoc attuati fin dall’adolescenza, secondo lo stesso principio con cui si insegna alle ragazze l’autopalpazione al seno.
Prevenire o abbassare il rischio di un tumore al testicolo significa anche allontanare le probabilità fino al 12% di un possibile sviluppo di un tumore prostatico.
“Data l’età di insorgenza è importante sensibilizzare i giovani all’autopalpazione, insegnando loro a prestare attenzione a qualsiasi modifica possa verificarsi nell’anatomia o nella forma dello scroto e dei testicoli”.
È fondamentale che i genitori facciano controllare i bambini dal pediatra di fiducia, “poiché una correzione dell’eventuale discesa incompleta del testicolo entro il primo anno di vita riduce il rischio di cancro e facilita la diagnosi precoce del tumore”
continua ancora Mirone.
Ecco perché la SIU ha ideato un divertente cartoon per insegnare ai ragazzi (e non solo) i “sei tocchi” corretti da compiere, muovendo le mani nel modo e nel posto giusto.
Il video, presentato all’88° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia, è già scaricabile e condivisibile sui principali social network dal sito www.siu.it e su www.pianetauomo.eu.
L’autopalpazione in sei mosse
- Affina il ‘tatto’. Prendere il testicolo nel palmo delle mani, prima l’uno e poi l’altro. Le dimensioni potrebbero non essere uguali; ovvero l’uno potrebbe risultare più grande dell’altro;
- Esamina il testicolo. Ogni testicolo va esaminato facendolo ruotare delicatamente tra pollice e indice di entrambe le mani.
- Vai a caccia di noduli. Con le dita, andare alla ricerca di noduli duri, gonfiori morbidi o tondeggianti, diversa tessitura della superficie testicolare o anomalie che devono essere immediatamente riferiti al medico
- Sii costante. La manovra va effettuata una volta al mese. È bene, per non dimenticarsene, segnare la data dell’ultimo auto-esame sul calendario.
- Scegli il momento. Quello più indicato per eseguire la palpazione dei testicoli è dopo un bagno caldo, quando cioè il sacco scrotale è rilassato
- Ripeti il gesto. La ripetizione costante e regolare dell’autopalpazione potrà consentire una diagnosi precoce del tumore del testicolo.