Smog: come ne risente la pelle?

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Il protrarsi dell’alta pressione sul nostro Paese fa crescere ogni giorno di più l’allarme per le poveri sottili. In alcune città, si registrano concentrazioni addirittura doppie rispetto i limiti imposti per la salute. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) l’inquinamento dell’aria provoca ogni anno in Italia circa 84.400 morti premature.

Schermata 2021-03-25 alle 00.33.07

Se la parola d’ordine è limitare i danni, l’invito è rivolto soprattutto ai soggetti più deboli, maggiormente colpiti: bambini (allergie, asma, infezioni alle vie respiratorie) e over 70, che vedono aumentare i rischi per patologie cardiache e della circolazione sanguigna.

Per difendersi dagli inquinanti, Roberto Orecchia, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), consiglia di ventilare l’ambiente domestico in ore notturne, scegliere passeggini con posizione più alta rispetto ai tubi di scappamento delle auto, passeggiare in tragitti meno trafficati e in ore non di punta.

Chi ha bimbi piccoli che non camminano, è bene che li trasporti dentro zaini o marsupi così da stare ‘più in alto’ dato che le polveri viaggiano rasoterra.

A fine giornata, è suggerito anche un lavaggio nasale con acqua fisiologica, che può aiutare a ripulire le vie aeree.

Importante anche lo sport aerobico, in grado di migliorare la salute di cuore e polmoni e favorire lo smaltimento delle scorie. Valido per tutti, il consiglio di allontanarsi dalle città appena possibile, verso mete di montagna dove l’aria è più pulita.

Smog: anche la pelle soffre

Schermata 2021-03-25 alle 00.32.30

A risentire delle polveri sottili è anche la pelle, le conseguenze? Dall’invecchiamento precoce alle reazioni allergiche accompagnate spesso da dermatiti.

L’esposizione prolungata agli agenti inquinanti è rischiosa specie per eczemi o per aggravare dermatiti preesistenti perché viene alterato il film lipidico.

A sua volta, l’alterazione della barriera cutanea favorisce la penetrazione degli allergeni, e quindi le dermatiti da contatto o microinfiammazioni della pelle. Per questo è buona abitudine quando si esce proteggersi con guanti e sciarpe.

“Polveri sottili e smog favoriscono la produzione di radicali liberi e metalloproteasi, enzimi che degradano il tessuto connettivo”.

spiega Norma Cameli, responsabile di Dermatologia estetica del San Gallicano di Roma. A conferma di quanto dichiarato dalla dermatologa, uno studio pubblicato sul Journal for investigative dermatology, che riporta come smog e inquinanti favoriscano del 20% l’insorgenza correlata di macchie sulla pelle e rughe.