Sistema immunitario: cos’è e come funziona?
Con la consulenza del prof. DOMENICO SCHIAVINO, Direttore Istituto Allergologia Policlinico Gemelli di Roma; vediamo insieme come funziona il sistema immunitario.
Quando veniamo al mondo, dopo aver passato nove mesi al sicuro, protetti dal grembo materno, siamo subito sottoposti al fuoco di fila di virus e batteri capaci, si calcola, di farci morire nel giro di appena sei ore. Perché sopravviviamo in un ambiente di microrganismi ostili?
Perché fin dalla nascita siamo dotati di difese immunitarie, cioè sistemi protettivi che ci accompagnano per tutta la vita, aiutandoci a riparare le ferite, rimetterci dai traumi, prevenire e contrastare infezioni e tumori.
Il sistema immunitario: cos’è e come funziona
Molto in generale, e semplificando al massimo, possiamo dire che il sistema immunitario nel suo insieme, e in particolare quello adattativo, è una grande organizzazione di cellule specifiche, con ruoli differenziati, capaci di comunicare fra loro attraverso particolari sostanze (citochine), e soprattutto di agire in perfetta sinergia, come un esercito sempre all’erta su un campo di battaglia in continua attività.
Queste cellule-soldato sono rappresentate soprattutto dai globuli bianchi, e in particolare dai linfociti, che nascono dal midollo osseo e poi, attraverso strade diverse, maturano e si differenziano, assumendo ruoli specifici ma sempre orientati al medesimo obiettivo: individuare tutto ciò che essendo (o apparendo) estraneo all’organismo può essere considerato un “nemico” e poi distruggerlo. La catena difensiva, così strutturata, diventa allora una complessa successione di azioni coordinate.
- Ci sono cellule “spia”, (presentanti l’antigene – CPA) che segnalano la presenza di un corpo estraneo (antigene).
- Cellule “generali”, (linfociti T), maturate in un centro di addestramento specifico (ghiandola del Timo), che appena ricevono l’allarme danno l’input all’attacco.
- Cellule “soldato”, (linfocitiB), che di fronte al pericolo si trasformano in organismi più potenti (plasmacellule) e soprattutto capaci di produrre anticorpi (immunoglobuline), ovvero armi specifiche di difesa.