Presbiopia: nuove cure e rimedi
Con la consulenza del dott. MASSIMILIANO PERRONE, Medico Chirurgo, Oculista, Direttore sanitario Poliambulatiorio Privato DSC, Centro Oculistico Bolognese e Multimedical Center, vogliamo parlarvi di una operazione chirurgica per rimuovere alcuni difetti alla vista. Scopriamo insieme come e dove svolgere questo intervento.
È un fenomeno che nel nostro Paese interessa circa 28 milioni di persone over 40 e che nel mondo riguarda ben 2 miliardi di individui. Stiamo parlando della presbiopia: una condizione fisiologica dell’apparato visivo legata al normale processo di invecchiamento. L’inizio del disagio si verifica generalmente tra i 40 e i 45 anni, quando si comincia a perdere la capacità di mettere a fuoco i caratteri stampati o i piccoli oggetti posti troppo vicino: il tutto spesso accompagnato da disturbi come affaticamento visivo, mal di testa e arrossamento degli occhi.
Ciò avviene perché il cristallino perdendo acqua, si ispessisce e diventa gradualmente resistente al meccanismo di accomodazione, cioè di messa a fuoco da vicino.
“Ma tornare a vedere da vicino con un intervento indolore che dura pochi minuti – spiega il dottor Massimiliano Perrone – correggendo al tempo stesso anche altri difetti della vista come la miopia, l’astigmatismo o l’ipermetropia non è più un sogno. Oggi, infatti, si può cancellare la presbiopia e restituire la giovinezza alla vista grazie alla chirurgia refrattiva o a tecniche di chirurgia della cataratta, in cui lenti intraoculari vengono inserite al posto del cristallino”.
Il nuovo intervento: dove farlo, vantaggi e requisiti
Se fino a poco tempo fa si faceva riferimento a una tecnica chiamata di “monovisione”, con la quale veniva corretto con il laser a eccimeri l’occhio dominante per la visione da lontano e quello non dominante adattandolo alla visione da vicino, da pochissimo si è arrivati a tecniche ancora più innovative che utilizzano dei laser di ultima generazione (Femtolaser), chiamate di “multifocalità”.
In pratica, con questa tecnologia, la cornea, ossia la superficie oculare trasparente, viene plasmata dal laser creando diversi fuochi per poter leggere sia da lontano sia da vicino. Tra i software innovativi applicati al laser, la Pml (Presbyopic multifocal lasik) “comanda” una correzione della curva della cornea in modo da ottenere una buona vista da lontano e da vicino in un colpo solo.
Oggi abbiamo a disposizione anche il laser a Femtosecondi, che consente la massima precisione nel modellare la superficie della cornea per correggere i difetti.“ Con questo laser controllato dal computer è possibile creare geometrie e piani di taglio personalizzati (tecnica intracor). In particolare, possiamo eseguire cinque incisioni concentriche di altezza differente, direttamente all’interno della cornea: questo produce una leggera multifocalità, che favorisce la visione da vicino.
Le zone più laterali della cornea non subiscono, invece, cambiamenti e possono mettere a fuoco gli oggetti lontani”.
Il trattamento laser dura molto poco: occorrono pochi minuti per occhio.
Nelle prime ore dopo l’intervento, il paziente ha la sensazione di un leggero fastidio agli occhi operati, il giorno seguente è già autonomo con capacità visiva sufficiente a eseguire le normali attività giornaliere. È importante sottolineare che il trattamento è indolore e che viene eseguito in anestesia topica, cioè con solo gocce instillate nell’occhio da operare.
Per esser sottoposti a questo tipo di intervento bisogna essere in un buono stato di salute e privi di patologie oculistiche importanti come glaucoma, patologie retinicheo corneali. Qualora una persona presentasse un importante difetto di vista da lontano associato a presbiopia, oppure una presbiopia con iniziale cataratta, la tecnica da usare per cercare di eliminare la presbiopia stessa è l’utilizzo di cristallini multifocali con i quali si correggono in maniera pressoché totale entrambi i difetti visivi.