Analisi del sangue, prelievo: come vincere la paura
Che sia paura dell’ago, paura di provare dolore o della vista del sangue, molte sono le persone terrorizzate all’dea di sottoporsi al prelievo del sangue necessario per svolgere test di laboratorio, spesso fondamentali per la prevenzione.
Tutti, nel corso della vita, ci dovremo sottoporre più volte agli esami del sangue, per necessità imminenti o anche solo per prevenzione e, pur essendo una procedura semplice e priva di rischi, molte volte genera ansia e preoccupazione nel paziente.
Da dove nasce la paura del prelievo
La paura del prelievo del sangue è, nella maggior parte dei casi, inconscia e legata alla suggestione che il nostro cervello crea autonomamente, associando al sangue il dolore, la sensazione di svenimento, un evento tragico che potrebbe verificarsi. Poi c’è che si focalizza sull’ago, sul bucare la pelle e questo crea ancora più uno stato di ansia che spesso si trasforma in malessere con sudori freddi fino ad arrivare allo svenimento. Ci sono infatti persone che vivono questa fobia in maniera quasi patologica, tanto da sentirsi male alla sola vista dell’ago.
Paura del prelievo nei bambini: cosa fare
Un bambino non nasce con la paura dell’esame del sangue, ma spesso gli viene trasmessa da mamma e papà. I genitori dovrebbero evitare di comunicargliela “minacciandolo” con la paura del prelievo per farlo stare buono. In caso contrario, il piccolo farà un sacco di storie tutte le volte che dovrà sottoporsi a un’iniezione.
È loro compito rassicurare il bimbo, per esempio tranquillizzarlo sfiorandolo con la punta di uno spillo e spiegandogli che sentirà un fastidio simile. Invece, se il giorno del prelievo il piccolo si lamenta perché ha fame e non vuole stare a digiuno, si potrà incoraggiarlo promettendogli una bella colazione ricca di tante cose buona dopo il prelievo.
Consigli per superare la paura del prelievo
Ecco qualche piccolo stratagemma per evitare che una cosa da nulla si trasformi in un vero e proprio tormento.
- Prima di uscire di casa, bere qualche bicchiere d’acqua: non influirà sui risultati dell’esame, ma serve ad avvertire una senso di sazietà e a sciogliere la tensione.
- Durante l’esame, chiacchierate con chi fa il prelievo, cercando una rassicurazione e pensando ad altro: il tempo passerà senza nemmeno che ve ne accorgiate.
- Ripromettersi di fare qualcosa di piacevole alla fine dell’esame, di concedersi un premio, come una gustosa colazione al bar o un piccolo regalo a cui tenevate tanto.