Naso che cola? Come risolvere il problema
Soffri di naso che cola? Questo vuol dire che soffri di rinorrea, un disturbo che colpisce circa il 20 % degli italiani. Con la collaborazione di Osvaldo Sponzilli vediamo quali possono essere le cause di questo disturbo e come poterlo prevenire.
Rinorrea (dal greco “rhinos” = naso e “reo” = scorro): è un sintomo del raffreddore e di allergie. D’accordo, l’estate è finita in ritardo. L’altalena tra caldo e freddo di questi giorni ha scombussolato armadi e anticorpi. Siamo confusi sul vestiario da scegliere, soprattutto se usciamo presto al mattino e torniamo a casa nel bel mezzo del pomeriggio.
Dunque se ci prende (solo) la rinorrea, ci è andata bene, nel senso che ancora non dobbiamo chiedere in farmacia farmaci da banco per sconfiggere l’influenza o qualche principio di bronchite.
Durante l’anno quando colpisce?
L’autunno e il cambio di stagione possono mettere a dura prova la tua salute, ma esistono alcune accortezze per tenere lontano il raffreddore e lasciare a casa il fazzoletto.
Anche se pian piano si aggiungono sintomi come il mal di testa, irritamento agli occhi e alla gola a gettarti in uno stato che somiglia molto a quello influenzale o di raffreddamento, soffri sempre di rinorrea.
Cosa significa e perché viene? Osvaldo Sponzilli, responsabile ambulatorio di omeopatia agopuntura e riflessoterapie, Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma; spiega:
“Può essere dovuta a sinusite cronica o a allergia stagionale legata a pollini o spore fungine o muffe che si disperdono nell’ambiente. Ma si può anche presentare durante tutto l’anno, ed in questo caso è legata soprattutto ad allergeni perenni come gli acari, il pelo di gatto o di altri animali: ne soffre il 20% della popolazione italiana (circa 8 milioni di persone)”.
Chi colpisce e come curarsi a tavola
Comunque il naso che cola è un disturbo tipico di chi non ha radicamento, cioè vive poco con i piedi per terra, inoltre è caratteristico di chi blocca all’interno del suo sistema energetico la rabbia. L’esperto spiega:
“In omeopatia è accusato dai tipi “fosforici” (longilinei, esili e alti), con una spiccata sensibilità al freddo. Qualche accortezza a tavola può aiutare: eliminando dalla dieta derivati del latte (aumentano la secrezione), aumentando il consumo di frutta e verdura (assumendo il calcio soprattutto da cavoli e broccoli). Particolarmente utili anche le alghe che, per il loro contenuto di iodio, migliorano la rinorrea”.