Meteoropatia: sintomi e diffusione in Italia
La meteoropatia sembra essere più diffusa di quanto si possa credere: scopriamo qualcosa in più su questo disturbo che condiziona le vite di molti italiani, dai sintomi alla diffusione in Italia
Se non ti senti bene nelle ore immediatamente precedenti a un cambiamento del tempo, potresti soffrire di meteoropatia, come tre italiani su dieci, secondo quanto ha dimostrato una ricerca dell’Università di Milano.
Le brusche variazioni climatiche infatti possono causare nervosismo, ansia, mal di testa, ma anche accentuare l’intensità di alcune malattie.
Quali sono i sintomi della meteoropatia?
A spiegare quali sono le possibili cause scatenanti e gli effetti della meteoropatia è Alberto Massirone, specialista in idrologia, climatologia e talassoterapia. Ecco quanto afferma:
“A scatenare tutti questi problemi è l’ipotalamo, un’area del cervello che funge da cabina di regia per le risposte che deve dare l’organismo; tra le varie funzioni che svolge, c’è quella di termoregolazione“.
Come capire se siamo meteoropatici
Ma come si fa a capire se c’è un legame tra il proprio stato di salute e i capricci del tempo? I segnali non mancano e cominciano a dare segno di sé nelle 24-48 ore precedenti l’arrivo di un cambiamento meteorologico.
Massironi spiega che:
“Quando cambia il tempo, l’aria si carica di elettricità. In genere l‘ipotalamo se ne “accorge” a volte addirittura 48 ore prima e modifica il suo funzionamento in modo da evitare che il nostro organismo ne risenta. In alcune persone però, per motivi che non sono del tutto chiari, questo meccanismo non è coordinato. Ed ecco per l’appunto i ben noti sintomi“.
Per dare un’idea, la perturbazione può aumentare di intensità un disturbo che hai già, come il mal di denti o i dolori reumatici.
Vento freddo e crisi di asma
Mentre un vento freddo come la tramontana o il grecale potrebbe scatenare un peggioramento delle tue crisi di asma oppure dare palpitazioni al cuore.
Invece un vento caldo, come il fohn o lo scirocco, causa spesso una stanchezza esagerata, oppure al contrario irrequietezza. Infine, un brusco sbalzo termico con un aumento o una diminuzione della temperatura di molti gradi, può far soffrire di mal di testa.