Meningite: pericolo decesso nel 10% dei casi

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

In vista della Settimana Mondiale delle Vaccinazioni, che inizia venerdì 24 aprile con l’appuntamento che celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro la Meningite, la Prof.ssa Susanna Esposito a fronte del calo vaccinale registrato in Italia ribadisce l’importanza della vaccinazione come unica forma di prevenzione alla meningite, e non solo a questa.

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Secondo Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano; Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, vaccinarsi per la meningite (ma non solo) è essenziale in quanto unica forma di prevenzione. 

Meningite: la vaccinazione è essenziale

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“È importante che anche nel nostro Paese siano raggiunte elevate coperture vaccinali. Purtroppo stiamo assistendo ad un pericoloso calo delle coperture vaccinali dovuto alla sempre più diffusa percezione che alcune malattie infettive come il morbillo non siano gravi e che vaccinarsi può essere rischioso.

Senza considerare i rischi della malattia, i benefici dei vaccini che hanno salvato fino ad oggi milioni di vite in tutto il mondo e la loro tollerabilità e sicurezza. È di questi giorni, la notizia della pubblicazione sull’autorevole rivista scientifica ‘JAMA’ di un importante studio scientifico sul vaccino morbillo, parotite e rosolia (MPR) che attraverso un’indagine su un ampio campione di bambini americani, tutti con fratelli più grandi alcuni dei quali colpiti da autismo, ha accertato che il vaccino MPR non è neanche minimamente correlato a un aumento del rischio di autismo”.

avverte la professoressa Esposito.

“La meningite è una malattia che suscita immediatamente paura tra le mamme e non solo. Si tratta di una patologia che può provocare complicanze gravi e, talvolta, infauste: nel 10% dei casi la meningite causa la morte, nel 20-30% dei casi determina esiti invalidanti permanenti.

Tra le prime cause di meningite batterica ci sono le infezioni da pneumococco e quelle da meningococco e il migliore strumento che noi abbiamo per evitare la malattia e le sue complicanze è rappresentato dai vaccini. I vaccini pneumococcici e meningococcici, infatti, stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi nei confronti degli antigeni in essi contenuti e hanno un’ottima tollerabilità. Non bisogna, inoltre, dimenticare che la meningite non è soltanto batterica ma esiste anche la meningite di origine virale, causata cioè da virus come quello del morbillo che in 1 caso su 1000 può provocare complicanze gravi a carico del sistema nervoso centrale. Anche nel caso di malattie infettive virali che coinvolgono il sistema nervoso centrale come morbillo e varicella i vaccini rappresentano l’unico possibile strumento di prevenzione”.