Malattia gengivale: cos’è e come combatterla
La malattia gengivale è una malattia molto diffusa, si pensi che solo negli Stati Uniti colpisce circa la metà degli adulti sui ai 30 anni, tuttavia poco nota. Ecco una breve guida su come riconoscerla e come agire per evitare complicazioni.
La malattia gengivale, detta anche come malattia parodontale o parodontite, è un’infezione batterica a danno dei tessuti molli delle gengive, ma nel tempo può distruggere il tessuto gengivale con serie conseguenze per la salute.
Ma quali sono le cause? Se la pulizia dei denti è insufficiente su di essi si crea una sorta di pellicola batterica che può indurirsi sino a diventare tartaro che può dar vita a infiammazioni, infezioni e carie. Ecco perchè per prevenirla è essenziale fare una buona igiene dentale e consultare spesso il dentista in modo regolare (ogni 6/8 mesi al massimo).
Esistono tre diversi stadi della malattia gengivale: inizialmente si sviluppa la gengivite, una malattia gengivale precoce che causa gengive rosse e gonfie che sanguinano quando ci si lava i denti; la parodontite vera e propria, se la gengivite non è trattata. Se non si cura la placca si diffonde sotto il bordo gengivale e le gengive iniziano a staccarsi dai denti facendo espandere l’infezione.
Infine si può avere la parodontite cronica che fra l’altro può portare a diabete, malattie polmonari, malattie cardiache, artrite reumatoide e ictus.
Gengivite e parodontite: fattori di rischio, cause e rimedi
I fattori di rischio principali sono: fumo e altre forme di tabacco in quanto producono più placca, ma hanno anche meno ossigeno nel flusso sanguigno; scarsa igiene orale; familiarità per malattie gengivali; gravidanza; bruxismo; consumo eccessivo di alcolici; uso di alcuni farmaci, come steroidi, contraccettivi orali e calcio-antagonisti (usati per abbassare la pressione sanguigna); una dieta ricca di amidi e zuccheri; altre malattie, come diabete, obesità, apnee ostruttive del sonno, HIV/AIDS, leucemia.
La malattia gengivale allo stadio iniziale è spesso silenziosa, motivo per cui dovete sempre andare dal dentista con cadenza regolare. I sintomi, se presenti, sono: gengive che sanguinano quando ci si lava i denti, si usa il filo interdentale o si mangiano cibi duri, arrossamento e dolore alle gengive, alitosi, gengive che si ritirano, denti allentati o separati l’uno dall’altro, cambiamenti nel modo in cui i denti o la protesi si incastrano quando si morde, mal di denti, piaghe o pus in bocca, denti sensibili.
La prevenzione è fatta di controlli regolari dall’odontoiatra e a sedute di igiene orale professionale, oltre a una pulizia dentale almeno due-tre volte al giorno.