Lenti a contatto: quando non metterle
L’allarme arriva dagli oftalmologi: sono in aumento le infezioni provocate dalle lenti a contatto. Le cause di questo fenomeno stanno tutte nella scarsa cura nell’uso delle lenti. Avere delle accortezze nell’usare questi dispositivi, perciò, è essenziale!
A essere più a rischio è soprattutto chi porta le lenti da molti anni, perché ha la tendenza a perdere la prudenza, forte della sua esperienza. Il pericolo di infezioni inoltre aumenta con la bella stagione, come hanno dimostrato i dati raccolti negli Stati Uniti dai Cdc, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie.
Lenti a contatto: quando non metterle
“Con la bella stagione c’è anche la tendenza a essere più negligenti. Comportamento tipicamente improprio per esempio è l’uso delle lenti per andare in spiaggia. Il calore eccessivo, mentre ci si crogiola al sole, può seccare eccessivamente gli occhi e “incollare” la lente. Oppure un granello di sabbia può infilarsi tra lente e occhio. Con il pericolo, in entrambi i casi, di ritrovarsi con una dolorosa escoriazione alla cornea”.
spiega Pasquale Troiano, specialista in oftalmologia, Fondazione Irccs Cà Granda Policlinico di Milano.
Molti, poi, credono erroneamente che non ci sia bisogno di usare gli occhiali da sole quando si indossano lenti a contatto Uv. Questo però non è del tutto corretto: è vero che queste particolari lenti filtrano i raggi solari Uva e Uvb, ma solo quelli invernali in città, che sono decisamente meno intensi rispetto ai raggi del sole estivi.
Di conseguenza, anche se porti le lenti a contatto Uv, il cristallino e la retina non sono protetti dalle radiazioni solari, e questa condizione aumenta il rischio di soffrire con gli anni di cataratta.
Nel periodo estivo, insomma, occorre fare ancora più attenzione ai nostri occhi, soprattutto se si indossano le lenti a contato. Le insidie, i fastidi e i problemi sono dietro l’angolo ma il trucco è non farsi trovare impreparati!