Italiani e l’igiene orale: un rapporto difficile

A quanto pare il rapporto che c’è tra gli italiani e l’igiene orale non è per nulla positivo. Stando ai dati raccolti gli italiani sono particolarmente restii a lavarsi i denti e ad andare dal dentista.

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Scarsa attenzione alla prevenzione, stili di vita sbagliati, avversione al dentista. Secondo l’indagine di Altroconsumo, che ha interpellato quasi 2 mila persone, questo sarebbe il quadro del rapporto degli italiani con l’igiene orale.

Quasi tre italiani su dieci lavano i denti meno di due volte al giorno e otto su dieci non usano il filo interdentale. Spazzolano i denti per meno di due minuti (tempo minimo per ottenere risultati) ben 68 italiani su 100. Il 18% è la percentuale di chi usa lo stuzzicadenti di legno duro (tipo quello del bar o del ristorante): non va bene, perché può danneggia­re le gengive. Tre su dieci mangiano quotidianamente biscotti e dolci, ma dal dentista 32 su 100 vanno solo quando hanno mal di denti (cioè, quando il danno è fatto).

Altre informazioni sui dati raccolti

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E quel che è peggio è che 31 su 100 intervistati non hanno mai portato i figli dal dentista: la prevenzione sembra ancora una pratica sconosciuta.
Il 47 per cento ritiene di avere bisogno di un trattamento: da un lato si è con­sapevoli che bisognerebbe fare qualcosa per i propri denti, dall’altro però si bada più al look che alla salute. Tre italiani su dieci comprano un dentifricio sbiancante.
Altroconsumo ha analizzato i comportamenti degli intervista­ti che si lamentano di una salute orale insoddisfacente: gengive sanguinanti quando si spazzolano (19%), denti sensibi­li (17%), alito cattivo (11%). Questo gruppo trascura­ più di tutti l’igiene orale: lava i denti e usa il filo interdentale meno di quanto sarebbe necessario. È anche quello che segue una dieta ricca di zuccheri e che ha la più alta percentuale di fumatori.