Influenza: come prevenirla e curarla
Con la consulenza del prof. FABRIZIO PREGLIASCO, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano scopriamo come proteggersi dall’influenza.
Come si difendono gli italiani dall’influenza? L’indagine di Assosalute rivela che il 51% evita di prendere freddo, il 47% si copre a dismisura, il 43% si lava spesso le mani. Inoltre il 24% prende vitamine e beve spremute. In realtà, poiché ad abbassare le difese immunitarie del sistema respiratorio non è tanto il freddo quanto gli sbalzi di temperatura, più che coprirsi molto occorre vestirsi a “cipolla”.
Bene, sempre, l’approccio vitaminico, e benissimo il lavaggio frequente delle mani. Utile anche a evitare il diffondersi del contagio.
I medicinali:
I farmaci principe non sono gli antibiotici, utili solo se subentrano infezioni batteriche, ma quelli di automedicazione riconoscibili con il bollino rosso. Questi farmaci, infatti, riducono la concentrazione delle citochine e quindi la portata dell’infiammazione, e agiscono sui sintomi.
Per esempio, abbassando la febbre senza interferire sull’attività difensiva dell’organismo e quindi consentendo un decorso della malattia naturale e senza troppe sofferenze. Per meglio mirarli in base al sintomo prevalente, per scegliere la forma (pillole, bustine, spray, sciroppi) più funzionale e gradita e per evitare, soprattutto, dosaggi eccessivi che possono comportare effetti collaterali. Per tutti i soggetti a rischio – anziani, convalescenti, persone indebolite da altre malattie – è utile il vaccino specifico.
Le 6 mosse per proteggerti
- Riposati. Ogni infezione virale riduce le capacità di difesa, quindi si è più a rischio di infezione.
- Mangia leggero e bevi molto. Gli stati influenzali generano inappetenza, quindi mangia più spesso, anche se poco. Inoltre bevi molto: serve a ripristinare i liquidi e i sali minerali persi con il sudore, evitando la disidratazione.
- Copriti bene, in particolare la testa. E non rimanere con i capelli bagnati dopo averli lavati. Il raffreddamento delle prime vie aeree facilita la penetrazione del virus a causa della riduzione dell’effetto barriera delle cellule del tratto respiratorio
- Bevi il brodo di gallina delle nostre nonne. È utile a far passare l’infiammazione. Recenti ricerche hanno evidenziato l’opportunità di assumere proteine per facilitare la ricostruzione delle cellule danneggiate dall’infezione. Il brodo è in genere il modo migliore per nutrirsi in un momento di particolare inappetenza.
- Pensa la tuo prossimo. Metti le mani davanti alla bocca quando starnutisci. Le goccioline respiratorie emesse da un malato sono la via di trasmissione di tutte le infezioni respiratorie. Lo starnuto diffonde a velocità di oltre 150 km/ora fino a due-tre metri di distanza le goccioline!
- Fatti coccolare. Le coccole aumentano le endorfine (prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante), che riducono la sintomatologia e permettono il rilascio di citochine pro-infiammatorie, che favoriscono la risposta immunitaria.