Incontinenza urinaria: cause e sintomi
Circa due milioni di italiane soffrono di incontinenza urinaria; ma quali sono le cause di questo fastidioso ed imbarazzante disturbo? Scopriamolo insieme nell’articolo di seguito.
Secondo i dati ufficiali due milioni di italiane tra i 35 e i 75 anni soffrono di incontinenza urinaria. A queste si aggiungono le donne che devono fare i conti con questo imbarazzante disturbo in modo passeggero per esempio dopo il parto.
“Chi ne soffre spesso modifica le proprie abitudini”, dice il dottor Marco Soligo, responsabile dell’ambulatorio di uroginecologia dell’ospedale San Carlo Borromeo di Milano. “Inizia a uscire meno con le amiche, non pratica più sport e limita al massimo i rapporti sociali. Ma è un peccato, visto che oggi le soluzioni per non soffrine più ci sono e sono efficaci”.
Le cause dell’incontinenza
La forma di incontinenza più comune è quella da sforzo. A provocarla è un indebolimento delle muscolature dell’uretra e del pavimento pelvico. In questa situazione, quando la vescica viene sottoposta a delle pressioni, come durante uno starnuto, un colpo di tosse, sforzi banali, si verifica la perdita di qualche goccia di urina.
Le cause? Molte. Può iniziare dopo il parto, specialmente se il travaglio è lungo e laborioso oppure se il piccolo è molto grosso, è frequente tra le donne obese, dal momento che il peso eccessivo causa un cedimento dei muscoli del pavimento pelvico, tra chi soffre di tosse cronica come le forti fumatrici e dopo la menopausa, perché la scomparsa degli ormoni femminili può ripercuotersi sulla tonicità e sull’elasticità di questi muscoli. Può scatenarsi anche in modo transitorio, per esempio è tipica durante la gravidanza.