Emorroidi: sintomi e cause

Con la consulenza del prof. CARLO RATTO, chirurgo proctologo, responsabile Unità Dipartimentale di Proctologia Università Cattolica Policlinico Gemelli Roma – www.carloratto.it; vediamo nello specifico cosa causa le emorroidi.

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Le emorroidi sono uno dei disturbi  più comuni, ne soffre più del 50% della popolazione dopo i 30 anni. Sono ingrossamenti dei vasi sanguigni situati nell’ano e nel retto inferiore. Possono essere esterne e interne. Quelle esterne sono localizzate vicino all’orifizio e sono ricoperte da pelle molto sensibile.

In condizioni normali, non causano dolore. Tuttavia, se in un’emorroide esterna si sviluppa un coagulo di sangue (come avviene nella trombosi), questa diventa un doloroso nodulo duro e molto dolente. E, se si lesiona, può sanguinare.

Le emorroidi interne si sviluppano all’interno del canale anale, sotto la mucosa. Un sanguinamento senza dolore e il loro prolasso all’esterno dell’ano durante la defecazione sono i sintomi più comuni.

Sintomi e Cause

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  • Sanguinamento durante la defecazione
  • Prolasso durante la defecazione
  • Prurito nella zona anale
  • Dolore
  • Sensazione di noduli ingombranti all’ano.

È importante circostanziare la diagnosi di emorroidi. Non bisogna fare affidamento su diagnosi effettuate senza visite adeguate e accertamenti.

Non si conosce il motivo preciso per cui si formano, ma la postura eretta, tipica degli esseri umani, provoca a volte il gonfiarsi dei vasi emorroidari. Altri fattori possono essere i seguenti:

  • Invecchiamento
  • Stipsi cronica o diarrea
  • Gravidanza
  • Ereditarietà
  • Sforzo durante la defecazione
  • Funzione intestinale alterata a causa di abuso di lassativi e clisteri
  • Lunghi periodi di tempo trascorsi sul water (per esempio, per leggere)

Qualunque sia la causa, i tessuti di sostegno dei vasi emorroidari cedono. Come risultato, i vasi si dilatano, le loro pareti diventano sottili e sanguinano. Se la tensione e la pressione continuano, possono prolassare.