Dolori articolari: le cure omeopatiche
Con la consulenza del dott. LUCA BERTINI, ortopedico ed esperto in medicina naturale e omeopatia a Pisa; vediamo come curare i dolori articolari con l’omeopatia.
I dolori alle ossa non sempre dipendono da qualche malattia. Anzi, in grande percentuale sono il frutto di cattivi stili di vita (come l’eccessiva sedentarietà e il sovrappeso), o di posture scorrette mantenute troppo a lungo (come quando si sta per ore davanti al computer). Senza contare che possono essere dovuti anche a movimenti violenti e improvvisi, a ripetuti traumi (come quelli provocati dall’attività sportiva), a sforzi fisici (come il sollevamento di carichi pesanti).
A farne le spese il più delle volte è la colonna vertebrale e in particolare la sua zona bassa. Il dolore, più o meno intenso e continuo, risente delle variazioni di temperatura e in primo luogo del clima freddo-umido tipico della stagione invernale.
Il primo campanello d’allarme è la classica sensazione d’indolenzimento, cui spesso si associa una ridotta mobilità dell’articolazione, a sua volta accompagnata da rigidità. I dolori, più frequenti al mattino, specie al risveglio, si attenuano in genere con il movimento, per poi riaccentuarsi in caso di affaticamento e possono colpire tutte le articolazioni o essere localizzati in un solo distretto.
Vediamo come combatterli con i cosiddetti aiuti “dolci”.
Agopuntura e moxibustione
Queste antichissime tecniche devono molta della loro popolarità proprio ai risultati ottenuti contro i reumatismi. Ma l’inserimento di particolari aghi in precisi punti del corpo non produce solo un effetto antidolorifico e antinfiammatorio.
Secondo l’agopuntura, infatti, giunture infiammate, tensione e contrattura dei muscoli sono sintomi imputabili a blocchi, vuoti o eccessi di quella che per la medicina cinese è l’energia vitale (o Chi). L’azione degli aghi mira a facilitare la circolazione di quest’ultima e a ricreare, quindi, un corretto equilibrio energetico dell’organismo.
Efficace anche la moxibustione, una pratica terapeutica millenaria che consiste nel riscaldamento di aree cutanee sovrastanti determinati punti di agopuntura, al fine di riscaldare i canali energetici per rimuoverne le ostruzioni e allontanare il freddo e l’umidità.
La tecnica prevede l’utilizzo delle foglie di una pianta, l’artemisia, essiccate e macinate finemente, prima di essere confezionate in particolari “sigari” che vengono accesi ed avvicinati alla pelle in modo da riscaldarla (senza, però, provocare scottature). Attenzione, però: spesso la moxa, all’inizio del trattamento, può dare lievi peggioramenti. Il calore produce un effetto vasodilatatore che aumenta la circolazione sanguigna e l’accumulo di liquidi, e di conseguenza il gonfiore e il dolore. È importante, quindi, evitare il fai-da-te.