Come nasce un farmaco?
Vi siete mai chiesti come nasce un farmaco? Tutto ha inizio nella mente di un team interdisciplinare di ricercatori. Il primo passo è individuare un bersaglio terapeutico, vale a dire un meccanismo biologico su cui intervenire per sconfiggere una determinata malattia e solo dopo arriva tutto il resto!
Dopo aver deciso su quale malattia andare a lavorare occupare cominciare la ricerca del principio attivo. Sono tre le possibili strade che i ricercatori possono intraprendere per “scoprire” un nuovo principio attivo:
• La prima consiste nel cercare sostanze già disponibili in natura che possano interferire con il meccanismo biologico che causa la malattia. Sono molti i farmaci, tuttora in commercio, scoperti in questo modo: l’acido acetilsalicilico, alcuni antimalarici e molti antibiotici ne sono un esempio.
• La seconda strada, quella della sintesi chimica, prevede di passare al vaglio un grande numero di molecole che possano interagire con il meccanismo biologico su cui si sta lavorando.
• La terza via, più recente, usa i sistemi biologici (in genere batteri, lieviti o cellule di mammifero). Con le biotecnologie, negli ultimi anni, è stato possibile produrre farmaci più adatti all’essere umano (ad esempio l’insulina) e perfezionare il meccanismo “chiave-serratura” che permette al medicinale di agire in modo efficace e selettivo con un bersaglio predeterminato all’interno dell’organismo.
La commercializzazione
Un farmaco impiega mediamente 12-13 anni dal momento in cui viene pensato fino a quando viene messo in commercio. E solo dopo aver superato moltissime prove ed esami.
Si tratta di anni di studi e ricerche che vedono protagonisti ricercatori, università, centri clinico- ospedalieri, aziende farmaceutiche, autorità sanitarie, medici e pazienti.
Dire con esattezza quando nasce un farmaco è difficile, perché in realtà comincia potenzialmente a esistere quando si inizia ad indagare a quali dosi si manifestano gli effetti sugli organismi viventi.
La ricerca farmacologica è standardizzata a livello internazionale: le procedure sono comuni a tutti i Paesi e una molecola, prima di diventare farmaco, deve passare attraverso tre fasi di indagine, a cui fa seguito una quarta fase non compresa nei 12-13 anni: quella successiva alla commercializzazione, che ha la funzione di mettere in luce eventuali effetti collaterali rari.