Come combattere lo stress? Chiamate la mamma
I momenti di stress nella vita sono improvvisi e difficili da affrontare; recenti studi hanno rivelato che c’è un trucco semplice e alla portata di tutti, infallibile contro lo stress e l’ansia: chiamare la mamma. Ecco i risultati della ricerca e quali sono le cause di questa reazione alla voce di una madre.
State attraversando un momento di difficoltà e stress? Secondo un recente studio di Seth Pollak, professore di Psicologia all’University of Wisconsin-Madison, esiste un “trucco” per migliorare la vostra situazione e sentirvi subito meglio: chiamate la mamma.
Basterebbe parlarle al telefono per sentirsi più calmi. La sua voce avrebbe lo stesso effetto di un abbraccio. È vero però, come puntualizzano i ricercatori, che questo dipende anche dalla madre.
Lo studioso ha esaminato il comportamento di alcune volontarie, e il risultato è che sentire la mamma al telefono ridurrebbe l’ormone dello stress e rilascerebbe l’ossitocina, una sostanza chimica che ha un ruolo chiave per il benessere.
I risultati della ricerca
Per la ricerca, un terzo delle volontarie ha incontrato la mamma per 15 minuti, un altro terzo ha parlato con lei al telefono nello stesso arco di tempo e le altre hanno guardato un film “neutro” per 75 minuti. Le volontarie dei primi due gruppi, dopo avere visto o chiamato la mamma, sono state invitate ad assistere allo stesso film.
Misurando i campioni di saliva e di urina, Pollak e i suoi colleghi hanno testato i livelli del cortisolo, l’ormone dello stress, e quelli di ossitocina.
Il cortisolo, nelle volontarie che avevano incontrato la madre o le avevano telefonato, è diminuito, per tornare alla normalità dopo circa una mezz’ora. Al contrario, i livelli di cortisolo nel gruppo di quelle che hanno guardato il film hanno continuato ad aumentare e sono rimasti superiori alla norma.
Allo stesso modo, i livelli di ossitocina sono aumentati notevolmente nelle donne che hanno interagito con le loro mamme, e sono rimasti elevati per più di un’ora dopo la prova. Le ragazze che non hanno avuto contatti con le loro madri hanno mantenuto lo stesso livello dell’ormone.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Proceedings” della Royal Society B nel 2018.