Allergie nei bambini: sintomi e cure
Sempre più bambini soffrono di allergia, in alcuni casi le conseguenze possono essere anche molto gravi. In caso di allergie gravi vediamo i possibili sintomi e come poter intervenire.
Non tutti sanno che le reazioni allergiche gravi (anafilassi) solo nell’ultimo decennio hanno registrato un forte aumento nei bambini tra zero e quindici anni, e sono potenzialmente fatali. Come se non bastasse, si tratta di manifestazioni non facilmente riconoscibili e come tali sottostimati.
Questa maggiore incidenza, specie per quanto riguarda le allergie alimentari nei bambini in età scolare, obbliga il “personale scolastico a gestire studenti a rischio di gravi reazioni”, ha spiegato la dottoressa Maria Beatrice Bilò, presidente dell’Associazione Allergologi Immunologi Territoriali Ospedalieri (AAITO) durante il Congresso Nazionale di AAITO.
L’occasione è stata colta dagli allergologi per sensibilizzare le Istituzioni Regionali a colmare il vuoto legislativo sulla gestione dell’anafilassi nelle scuole e nei luoghi pubblici, prendendo a esempio il progetto ligure GAIA: un modello d’eccellenza articolato in tre fasi (prevenzione, formazione delle competenze e gestione rapida delle emergenze) e replicabile su scala nazionale.
Come intervenire in caso di attacco allergico
Accanto a una serie di progetti, primo tra tutti rendere disponibile l’auto-iniettore di adrenalina nelle scuole, gli allergologi segnalano i 10 sintomi più comuni nei bambini, avvisaglia di una reazione allergica alimentare:
- Prurito al palmo delle mani e dei piedi
- Rossore e gonfiore generalizzato e orticaria
- Difficoltà respiratorie
- Dolori addominali
- Vomito e diarrea
- Abbassamento della voce e raucedine
- Debolezza da calo della pressione
In presenza di anafilassi, ecco le 3 cose da fare nell’immediato:
- Tempestivo riconoscimento della reazione in atto
- Somministrazione di adrenalina e misure di soccorso
- Tempestiva allerta 118