Uomini e donne, Tara Gabrieletto in tribunale: cos’è successo
Una brutta vicenda quella che ha coinvolto l’ex corteggiatrice di Uomini e donne Tara Gabrieletto, sposata fino a qualche tempo con l’ex tronista Cristian Galella. La dama infatti sarebbe stata trascinata in tribunale poiché il suo cane ha azzannato una bambina.
Tara Gabrieletto, ex corteggiatrice di Uomini e donne, era molto amica di Chiara Camerra, ma un terribile fatto le ha allontanate. Nel 2020 il pitbull di Tara ha aggredito la bimba di Chiara di soli 3 anni come racconta la madre:
Il cane aveva azzannato la faccia della bambina e la stava sbattendo in qua e in là come una bambola di pezza. Se non fossi intervenuta l’avrebbe uccisa. Il cane le aveva strappato mezza faccia, aveva tagli sulla testa e sulla fronte.
Un drammatico racconto svelato al Corriere della sera. La piccola ha avuto bisogno di terapia intensive e molti interventi chirurgici e oculistici.
Tara mi ha dato il suo avvocato. Io in quelle settimane di emergenza Covid ero sempre in terapia intensiva dalla bambina e non avevo la testa per pensare ad altro. E così sono trascorsi i novanta giorni per poter fare querela e una causa penale. In quelle settimane mio padre l’ha pure aiutata a fare un trasloco a Roma, dopodiché lei è praticamente sparita. E ripensando poi a quello che mi diceva dopo l’incidente mi sono accorta che la sua preoccupazione erano stati i social, mi aveva chiesto di non parlare della vicenda per via del cane. Ho così deciso di cambiare avvocato.
Tara Gabrieletto, il cane azzannò una bambina, la denuncia
Alla fine l’amica di Tara Gabrieletto ha deciso di esporre comunque denuncia, vincendo il caso:
Diciamo che è andata bene. 310 mila è un buon risarcimento, riguarda il danno alla bambina, morale e permanente, compreso quello estetico, riconosciuto al 30%. Ma la causa non è ancora chiusa e ora ci saranno tutte le altre parti da risarcire.
L’ex corteggiatrice non ha commentato i fatti, ma a parlare è il suo legale che afferma:
Che ci sia stato il danno siamo tutti d’accordo, ma nessuno ha raggirato né imposto nulla alla signora, che era maggiorenne e ha preso le sue decisioni in piena autonomia.