Sanremo: Sonia Bruganelli umilia Amadeus
Il Festival di Sanremo anche quest’anno è stato condotto da Amadeus, che insieme agli ospiti e alle sue co-conduttrici ha già ottenuto un enorme successo. Qualcuno, però, non ha gioito per i risultati portati a casa dal presentatore ma, anzi, lo ha decisamente sminuito. Stiamo parlando di Sonia Bruganelli, che ricordando quando era il marito Bonolis a condurre il Festival ha sbeffeggiato Ama!
Erano mesi che i fan di Sanremo appettavano il ritorno dell’amatissima competizione canora e, finalmente, il pubblico ha potuto assistere alle prime due serate del Festival.
Martedì abbiamo potuto godere delle esibizioni dei primi Big in gara mentre ieri sono stati i restanti artisti ad esibirsi, regalando emozioni ai telespettatori e agli spettatori presenti all’Ariston.
Sono stati quasi undici milioni coloro che hanno seguito il programma e lo share del 54.7% costituisce un vero e proprio record per Amadeus, che nelle sue tre edizioni da direttore artistico non aveva mai raggiunto tali risultati.
Sul web, così, qualcuno ha paragonato gli ascolti ottenuti dal conduttore a quelli che Bonolis riscontrò quando, nel 2005, fu lui a presentare Sanremo; peccato che Sonia Bruganelli non abbia gradito.
Sonia Bruganelli prende in giro Amadeus?
Sonia Bruganelli, in queste ore, è scesa in campo in difesa del marito Paolo Bonolis, che secondo un articolo uscito in queste ore nel 2005 avrebbe sì ottenuto ascolti più alti di Amadeus per il Festival di Sanremo ma solo perché si trattava di “altri tempi”.
“Nel 2005 il Sanremo di Bonolis alla prima fa il 54.7%. Ma erano davvero altri tempi”.
si legge infatti nel trafiletto che l’opinionista del GF ha riportato nelle sue storie. Lei, però, non ci ha pensato due volte a rispondere e ha fatto notare che le cose stanno in maniera diversa!
“Altri tempi? Forse perché sulle altre reti andava ancora in onda di tutto?!”.
ha detto ironica. Ovviamente sono stati molti quelli che non hanno preso bene le sue parole e che hanno fatto notare come, in effetti, le cose oggi siano cambiate davvero. La programmazione rispetto a 15 anni fa è molto più vasta, per non parlare di come le piattaforme streaming abbiano rivoluzionato (e ostacolato) la tv “normale”.
Voi cosa ne pensate?