Sanremo 2024, Morgan pronto a farlo: Amadeus addio?
- Diplomata in scuola di traduzione
Già dopo il Sanremo 2022, ad Amadeus la Rai aveva affidato le edizioni successive del Festival, quella del 2023 e quella del 2024. In un’intervista però, Morgan parla della possibile sostituzione con lui al timone della kermesse canora e lancia frecciatine all’attuale conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo.
Da tempo alcuni rumor si susseguono sul fatto che Morgan possa subentrare nel Festival di Sanremo e prendere il posto di Amadeus.
Amadeus, in realtà, ha visto assicurarsi la conduzione e la direzione artistica dalla kermesse canora 2024 già subito dopo l’edizione del 2022, ma alcune indiscrezioni parlerebbero della presenza di Morgan a “minacciare” la presenza del conduttore al timone di Sanremo per un altro anno ancora.
In un’intervista al settimanale Oggi, Morgan parla di come sarebbe il suo Festival se ne ottenesse la direzione artistica, lanciando una frecciatina a Amadeus.
Morgan: come sarebbe il suo Sanremo
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Intervistato dal settimanale Oggi, Morgan ha parlato di come sarebbe il suo Sanremo se ne diventasse conduttore e direttore artistico. Nel parlarne ha anche lanciato una chiara frecciatina a Amadeus, alludendo al fatto che il conduttore televisivo non sarebbe un conoscitore della musica.:
Io che mi occupo di Sanremo? Mi sembra una cosa ovvia, se le cose andranno come dovrebbero andare. Sono un artista, un creativo. Mi occuperei di tutto, dalla scenografia alla scelta delle canzoni, dall’orchestra alla scelta degli ospiti, sarei quello che costruisce lo spettacolo musicale in televisione. Farei delle scelte in base a criteri artistici, non commerciali. Amadeus non è un musicista, se a me chiedessero di occuparmi di campionato di calcio sarei in imbarazzo.
Morgan a Sanremo: la storia Instagram
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Negli scorsi giorni Morgan ha anche condiviso una storia Instagram nella quale ribadiva il concetto per cui, prima o poi, a lui sarebbe spettata di diritto la conduzione del Festival di Sanremo:
Prima di morire curerò un’edizione del Festival di Sanremo come direttore artistico, e quando succederà, non solo si avrà la stessa sensazione di liberazione da una dominazione tirannica ma, e non ci si potrà quasi credere, tornerà la musica di questa povera Patria.
