Radio Maria contro Sanremo: “satanismo in tv!”
Radio Maria, emittente radiofonica della Santa Sede, si è scagliata contro il Festival di Sanremo e le esibizioni di alcuni personaggi; in un lungo post pubblicato su Facebook, la Chiesa vuole prendere le distanze da rappresentazioni che avrebbero leso la fede dei credenti che hanno seguito il festival.
Le polemiche contro il Festival di Sanremo appena concluso, come ci si immaginava, continuano ad arrivare; oltre alle canzoni che hanno caratterizzato un’edizione, addirittura 26 quest’anno, ci sono altri fattori che scatenano ancora polemiche.
Radio Maria, emittente radiofonica ufficiale della Santa Sede, tramite una pagina Facebook molto seguita, ha fatto sapere del suo forte dissenso nei confronti di alcune parti della kermesse.
Firmato direttamente dal vescovo di Sanremo, il quale più volte aveva cercato di “ostacolarne” l’organizzazione per la pericolosità dell’evento, questo comunicato tramite il social network si scaglia con veemenza contro il Fesitval.
Satanismo sul palco dell’Ariston?
Nel post pubblicato sul social network, come un vero e proprio comunicato stampa di una Chiesa sempre più digitale, si leggono accuse molto gravi.
Si parla di satanismo, blasfemia e offesa all’intera comunità cattolica in uno show nazional popolare; quando si inneggia ad alcuni valori della tradizione, troppe volte, si pretende in maniera inconscia che questo sia come sempre, senza nessuna sbavatura dal passato. Dopo poche ore dal primo post, ne appare un altro firmato dall’associazione esorcisti della Chiesa.
Nel post si legge riguardo al 71esimo Festival di Sanremo:
“Sicuramente niente che possa essere definito “culturale” e ancor meno “educativo” per le giovani generazioni, e non solo, sempre più vittime di messaggi mediatici inneggianti a pseudo-valori di libertà e diritti. Una modalità meschina, cinica, e crudele di strumentalizzare la fede cristiana con i suoi contenuti universali per fare spettacolo, ottenere successo, e sbancare in denaro”.
Nessun attacco specifico, nessuna menzione alle performance di Achille Lauro o di Fiorello; nessuna parola nei confronti dei Maneskin o altro, semplicemente un post di dissenso pubblico.
“Non è libertà di opinione, quella che ferisce la coscienza altrui” recita in conclusione la dichiarazione fatta da Radio Maria, trovando moltissimo consenso da parte dei suoi seguaci.