Marco Bellavia: l’ex Paola Barale “È stata meravigliosa”
Lasciarsi non vuol dire scordarsi del bene provato o non essere più nella vita di una persona che è stata tanto importante. Esempio di complicità e rispetto, nonostante sia “finito l’amore” sono Marco Bellavia e Paola Barale, la quale in un momento tanto delicato come quello che sta vivendo l’ex concorrente del GF Vip 7 ha saputo essere una presenza molto importante.
Quel che ha vissuto Marco Bellavia dentro la Casa del GF Vip 7 non è ormai un mistero e ha, comprensibilmente, alzato un polverone che ha avuto anche importanza per tornare a parlare di un tema ancora pieno di tabù.
La salute mentale non è uno scherzo e di certo stare male non è una colpa, ma il comportamento adottato dagli altri concorrenti – che infatti ha anche avuto conseguenze – ha trasmesso tutt’altro messaggio. Marco Bellavia è stato deriso in quel che è stato definito dai più come un vero e proprio esempio di bullismo.
E non che uscire dalla Casa voglia dire non soffrire più di depressione, ma potere allontanarsi da chi non mostra sensibilità può aiutare. Ancora più di appoggio chi invece comprende e abbraccia, senza giudicare e puntare il dito.
Da quanto ha dichiarato lo stesso agente dell’ex concorrente del GF Vip 7, ad avere mostrato grande sensibilità e avere dato un concreto aiuto umano a Bellavia è stata l’ex Paola Barale, con la quale l’uomo ha avuto una “breve” ma intensa relazione.
Paola Barale sostiene Marco Bellavia, un vero “per sempre”
Il fatto che l’amore sia svanito non vuol dire che il bene debba sfumare con esso, e infatti la storia tra Paola Barale e Marco Bellavia durata dal 1992 al 1995 non è “finita”, ma è semplicemente cambiata.
Ora i due si sostengono come amici di vecchia data e Paola Barale è stata una presenza salvifica per l’ex concorrente del GF Vip 7 nel momento in cui ne aveva più bisogno. Stando alle parole di Tony Toscano, l’agente di Bellavia che è appena stato intervistato da Novella2000, l’ex fidanzata di Marco Bellavia:
È stata meravigliosa. Ha saputo trasmettergli coraggio, e una carezza che gli è arrivata al cuore.
Un bell’esempio di come la gentilezza possa trionfare, contro la poca sensibilità e spesso inutili distanze, dettate più da etichette piuttosto che dalla volontà di un individuo.