Manila Nazzaro scoppia in lacrime e svela il suo dolore a Serena Bortone
É un grande dolore quello che si porta dentro Manila Nazzaro. Dopo essersi lasciata con il compagno Lorenzo Amoruso, Manila è stata ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, dove ha parlato di un’altra grave perdita della sua vita che le ha causato molta sofferenza.
Qualche settimana fa Manila Nazzaro è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, dove ha parlato della fine della relazione con il compagno Lorenzo Amoruso. Una fine molto dolorosa, ma la donna porta dentro di sé un dolore ancora più grande di cui ha parlato proprio l’altro giorno a Serena Bortone di Oggi è un altro giorno.
La ex Miss Italia ha svelato che qualche anno fa ha avuto un aborto spontaneo, nel periodo della pandemia. Manila Nazzaro aggiunge che a suo dire c’è ancora un grande tabù riguardo a questo argomento e che parlarne per lei non è affatto facile:
Noi donne portiamo una serie di pesi. I tabù sono sulle nostre spalle. C’è vergogna di parlare dell’aborto spontaneo. Come se noi non fossimo state in grado di portare avanti una vita umana. Poi è arrivata la decisione di scrivere un libro. Sono migliaia le donne che provano vergogna, che si sentono inadeguate. Questo è sbagliato, perché sono dolori profondi, ma di cui si può parlare.
Manila Nazzaro parla di un episodio personale molto doloroso
Perdere un figlio per Manila Nazzaro è stato un episodio molto doloroso, molto peggiore del dolore che ha provato alla fine della sua storia con Lorenzo Amoruso. Le parole di Manila toccano un tema ancora molto delicato e di cui spesso non si parla abbastanza:
Una donna si sente mamma dal primo test di gravidanza. Poi lo perdi e ti senti dire ‘vabbè non era nato’. Intanto l’essere già mamma non compensa il dolore di perdere un altro figlio. A me i tabù mi hanno sempre fatto incavolare. Sto bene se combatto per i miei ideali. Non bisogna mai vergognarci. Pensiamo che raccontarlo e condividere aiuta. Parlarne è terapeutico ed è quasi un abbraccio. Sono ricordi che esistono ed esisteranno sempre. Quindi tanto vale parlarne e condividere ciò che è stato.