GF Vip, social in rivolta contro Amedeo Goria
Il comportamento di Amedeo Goria fa discutere i social che ne chiedono la sua eliminazione. Un’uscita forzata chiesta a gran voce ad Alfonso Signorini dopo che il giornalista sportivo si è tolto l’abbigliamento intimo mentre era nel letto con la coinquilina Ainett Stephens…
Adesso basta. Anche i social non ne possono più di vedere Amedeo Goria con i suoi comportamenti “da viscido” dentro la Casa del Grande Fratello Vip. Questa volta il papà di Guenda Goria ed ex marito di Maria Teresa Ruta, ha esagerato, mettendosi a nudo nel letto con Ainett Stephens.
Un gesto difeso dalla figlia ma che non lo ha salvato dal linciaggio del web che ora chiede al conduttore Alfonso Signorini la sua eliminazione. Il giornalista entrato nella Casa di Cinecittà da single, mettendo in pausa la la sua love story con Vera Miales, in questi primi giorni di convivenza si è molto avvicinato alla modella venezuelana naturalizzata italiana. Ma Amedeo è andato oltre attirandosi addosso le critiche del web…
Ainett Stephens non si sarebbe accorta dell’accaduto…
La povera Ainett Stephens non si è accorta dell’accaduto solo perché girata e impegnata a parlare animatamente con Carmen Russo. Un scena che ha colpito i telespettatori a casa che non hamno aspettato un attimo per farsi sentire, anche in maniera pesante nei confronti di Amedeo Goria.
“Questo proprio deve andare fuori dai c******i. Senza filtro e senza ritegno. Ma non ci siamo proprio!”
I commenti. sono infiniti anche da parte di chi dice di non seguire il programma ma di essere colpito da tanta volgarità: “Lui non lo commento per lo schifo. Penso che la ragazza potrebbe andare a dormire altrove. Io preferirei. 100 volte dormire a terra che condividere il letto con questo . Penso che non sia costretta contro la sua volontà a dormire lì”.
Alfonso Signorini ne parlerà in diretta? Forse si, magari no. Quest’anno come da lui stesso dichiarato c’è maggior libertà di espressione, un metro meno severo con i concorrenti per evitare di dare troppa importanza all’eccesso di politicamente corretto del web.