Gf Vip: Paolo Brosio denuncia il bullismo nel reality show
Da quando è scoppiato il caso di Marco Bellavia, sul noto reality show di Canale 5 si è abbattuta una bufera mediatica. Ora anche Paolo Brosio ha voluto intervenire per dire la sua su quanto è successo, parlando più in generale del bullismo all’interno dei reality show.
Paolo Brosio nelle ultime ore ha preso la parola per dire la sua su quanto avvenuto al Gf Vip, e ha svelato all’Adnkronos:
Sia chiaro: le strategie non devono avvenire sulla pelle della gente. La strategia in un programma come il Grande Fratello va bene, ma bisogna fare attenzione a misurare le parole. Detto ciò, però, se tu hai una tua debolezza e vai in quel calderone accetti anche il rischio di entrare in dinamiche che notoriamente sono forti.
Paolo Brosio ha poi continuato a parlare del caso di Marco Bellavia e delle accuse di bullismo nei confronti di molti dei concorrenti del reality show:
Bisogna valutare caso per caso quali sono le affermazioni più lesive -spiega Brosio, ex concorrente dell’edizione di due anni fa- e non fare di ogni erba un fascio, distinguendo la normale dialettica di osservazione sul comportamento di una persona da quelli che sono gli attacchi veri e propri. Io da cristiano ci penso due volte ad offendere una persona per un suo problema, ma bisogna anche ammettere che una problematica ripetuta ogni giorno come lamentela non va bene, perché in quel programma tutti sono sotto pressione.
Gf Vip 7: Paolo Brosio prende la parola dicendo la sua sul caso Bellavia
Paolo Brosio ha poi aggiunto:
in una trasmissione come il Grande Fratello ti esponi, e lo sai. Non penso sia giusto ripetere ogni giorno 24 ore su 24 il tuo malessere, perché allora ci vuole uno staff da Croce Rossa, un Grande Fratello tutto per lui. Con tutta la bontà e la misericordia del mondo per le difficoltà di qualcuno, devi capire che sei in un programma dove ci sono dinamiche forti ed esasperate per tutti.
Inoltre ha poi concluso:
se i concorrenti hanno fatto delle osservazioni normali non trovo giusto che si condannino, mentre se hanno avuto frasi violente o aggressive vanno senz’altro eliminati da gioco.