Fabio Rovazzi: perché ha litigato con Fedez? La verità
- Dott. in Scienze della comunicazione
Finalmente Fabio Rovazzi ha raccontato alcuni dettagli del suo rapporto con Fedez che fino a questo momento non erano emersi. Dopo una forte amicizia, infatti, tra i due qualcosa si è rotto. “Lui è malfidato di default”, ha rivelato Rovazzi, confessando che Fedez ha molti problemi a fidarsi degli altri.
Cosa è successo davvero tra Fedez e Fabio Rovazzi? I due avevano collaborato insieme dal punto di vista professionale, ma soprattutto non avevano mai nascosto una grande amicizia. Da qualche tempo, però, il loro rapporto si è rotto e i due non hanno mai spiegato ufficialmente i motivi che li hanno portati ad allontanarsi.
Fedez aveva raccontato di aver avuto la sensazione di non essere più “utile” a Rovazzi professionalmente e, che, in contemporanea, aveva sentito che il loro rapporto di amicizia si stava incrinando sempre di più. Ora, Fabio Rovazzi è tornato sull’argomento, rivelando il suo dispiacere per come sono andate le cose e spiegando nel dettaglio cosa è successo.
Fabio Rovazzi: cosa è successo con Fedez?
Fabio Rovazzi ha specificato che, ad oggi, ritiene che mischiare la vita professionale e quella privata possa risultare “pericoloso” alla lunga. Nonostante i tanti diverbi e le diverse incomprensioni che ci sono state tra lui e Fedez, però, Fabio Rovazzi ha confessato che un paio di volte hanno cercato di chiarirsi, spiegando ciascuno il proprio punto di vista.
Il confronto non ha portato alla pace e Rovazzi ha confessato di essere ancora dispiaciuto:
“Mi dispiace molto perché era un’amicizia vera, nel senso che siamo diventati molto amici prima che io diventassi quello che sono, era nata in modo super spontaneo”.
Fabio Rovazzi, però, ha sottolineato che aver a che fare con Fedez non è per nulla facile per alcuni suoi aspetti caratteriali:
“C’è una persona che fa molta fatica ad aprirsi, a differenza mia, nel senso che è molto malfidato di default lui. Mi è dispiaciuto che abbia dovuto portarla sul piano pubblico, quando potevamo oggettivamente parlarne tranquillamente”.
