Effetto Pinocchio: quando la bugia diventa normalità
Con la consulenza della dott.ssa Francesca Saccà psicoterapeuta cognitivo comportamentale, cerchiamo di capire per quale motivi gli individui sono portati a mentire. Inoltre scopriamo in che modo poter riconoscere un bugiardo patologico.
Le statistiche rivelano che in Italia mente una persona su due: si rileva che nel 70% dei casi le bugie sono indirizzate al partner, mentre il restante 30% è equamente distribuito tra colleghi e amici. L’arte di raccontare menzogne, del resto, è antica quanto l’uomo e, scagli la prima pietra chi ha sempre detto la verità!
Prima o poi capita a tutti di mentire: che sia per togliersi dai guai o per fare bella figura, c’è un pinocchio in ognuno di noi, e il confine tra la verità e la bugia spesso è davvero molto sottile. Ogni età ha le sue bugie: ne esistono di piccole e innocue e di grandi e dannose, e mente perfino chi finge di credere a tutte le frottole che gli vengono raccontate, per il principio del quieto vivere.
Ma cosa ci spinge a dire bugie? Quanto possiamo fare della menzogna uno strumento coadiuvante nella relazione con gli altri? Come si riconosce un bugiardo? Per comprendere meglio il meccanismo della bugia e analizzare le conseguenze che essa può avere nei rapporti, abbiamo posto alcune domande alla dott.ssa Saccà, Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale (Roma).
Perché si dicono bugie?
Generalmente la bugia è una protezione da una verità che può essere scomoda; è opportuno fare una distinzione tra la bugia leggera-o la mezza verità- che spesso viene utilizzata per mantenere un equilibrio accettabile all’interno di una relazione, e la bugia dannosa (come quella che nasconde tradimenti o attività illecite, pensiamo al gioco d’azzardo, al sesso online) che può mettere a dura prova la stabilità di un rapporto.
Alcuni tipi di bugie possono fare particolarmente male alle persone che ne sono colpite poiché, alla luce dei danni subiti, rischiano di comprometterne il futuro affettivo.
È possibile stabilire tratti caratteristici che individuino un bugiardo?
In linea di massima il bugiardo patologico è colui che mente costantemente per ottenere qualcosa e lo fa senza scrupoli, noncurante delle conseguenze emotive che questo atteggiamento può avere sulle persone.
Colui che ha interiorizzato da così tanto tempo il meccanismo della menzogna da farla diventare un’abitudine, uno stile nel rapportarsi. Le caratteristiche principali dei bugiardi patologici sono:
- mentono incessantemente, anche quando non è necessario;
- manipolano gli altri;
- sono incapaci di relazioni affettive autentiche e stabili nel tempo;
- sono intolleranti alle critiche ed esprimono impazienza;
- tentano di “ risolvere le cose” con lusinghe o facendo leva sui sensi di colpa degli altri;
- aggrediscono quando sono posti di fronte all’evidenza schiacciante;
- scaricano le responsabilità: è sempre colpa di qualcun altro o di circostanze avverse.