È morto Franco Battiato: lutto per la musica italiana
All’età di 76 anni e dopo diversi problemi di salute, si è spento oggi Franco Battiato, artista poliedrico per eccellenza del panorama italiano; ad annunciarlo sono stati i familiari che hanno dato la triste notizia. Muore così uno dei più grandi creativi del ventesimo secolo, che ringraziamo per averci donato perle musicali e testuali dal valore inestimabile.
Franco Battiato è morto questa notte, all’età di 76 anni; malato da diverso tempo, aveva smesso di farsi vedere in pubblico a seguito della frattura del femore e del bacino che l’avevano molto destabilizzato e abbattuto anche a livello emotivo.
Nato a Jonia il 23 Marzo 1945, la sua carriera è stata un vero esempio di come un artista del suo calibro non possa essere minimamente incasellato in un genere preciso, né tantomeno in un universo prestabilito.
Franco Battiato, una vita in musica e arte
Spesso quando qualcuno viene a mancare si fa di tutto per rendere omaggio alla persona elogiando molti aspetti, con Battiato non è necessario: la sua carriera parla per lui.
Partito dalla sua Sicilia nemmeno ventenne, con un diploma di un liceo scientifico nella tasca e tanti sogni, interromperà molto presto gli studi universitari per dedicarsi alla musica.
Tutto partirà da piccoli spettacoli di cabaret che lui svolgerà con una chitarra e qualche canzone in siciliano; in quel Club 64 di Roma gravitavano molte personalità come Paolo Poli, Enzo Jannacci, Renato Pozzetto e Giorgio Gaber.
Sarà proprio Gaber a chiedere a Battiato di approfondire la loro conoscenza, diventando presto grandi amici.
L’Avanguardia colta di Battiato
Dopo gli inizi negli anni ’60, Battiato conoscerà la sua vera dimensione nella musica sperimentale e l’avanguardia colta; gli anni ’70 gli permetteranno di approfondire la sua arte.
Gli anni’80 saranno caratterizzati da un ritorno al pop, non tralasciando l’esperienza della musica avanguardista, ma di calarsi in altri tipi di arte come la pittura e la scrittura di saggi, ma anche il cinema.
Anche in politica, come assessore del Turismo della regione Sicilia, Franco Battiato ha messo a disposizione la sua competenza che, a quanto pare, non aveva alcun limite.
Tra le sue canzoni più belle ricordiamo “Centro di gravità permanente“, “La Cura“, “Voglio vederti danzare” e “Povera Patria“. Un artista che ha lasciato un enorme vuoto nei cuori ma che, nel mondo della creatività, per oltre 60 anni non ha fatto altro se non piantare e seminare pezzi della sua essenza.