Can Yaman: in lacrime dopo la rottura con la Leotta?
Il rapporto tra Can Yaman e Diletta Leotta non è stato ancora chiarito. L’attore turco e la conduttrice sportiva da tempo non si mostrano più insieme, ma l’annuncio della rottura non è arrivato. Can Yaman, però, è stato paparazzato mentre si lascia andare ad un pianto liberatorio durante una delle ultime serate.
Can Yaman e Diletta Leotta stanno ancora insieme oppure no? Il dubbio sulla relazione tra l’attore turco e la conduttrice sportiva non è stato ancora chiarito. Dopo il romantico viaggio in Turchia, dove Can Yaman ha mostrato tutti i suoi luoghi del cuore alla fidanzata, i due non si sono più fatti vedere insieme, segno di una crisi profonda.
Che cosa sia accaduto veramente tra i due, però, non è stato mai spiegato né i diretti interessati hanno speso parole per annunciare la fine del loro rapporto. In questo periodo sia Can Yaman che Diletta Leotta hanno ricominciato con i loro impegni di lavoro, ma l’attore turco è stato immortalato dai paparazzi di Diva e Donna in un momento di grande sconforto.
Can Yaman: in lacrime per Diletta?
Come riportato dalle pagine del settimanale, l’attore turco è stato visto, durante una delle ultime sere d’estate, mentre si è appartato sedendosi in un angolo e portando le mani al volto. I paparazzi si sono detti sicuri: Can Yaman ha avuto un momento di crisi e ha cercato di allentare la tensione in solitaria, asciugandosi le lacrime che stavano scorrendo sul volto.
L’interpretazione che Diva e Donna ha dato di questo momento di sconforto è, secondo quanto riportato, da collegare alla fine del suo rapporto d’amore con Diletta Leotta, che da tempo non si vede più al suo fianco:
“Le lacrime di Can Yaman rimasto solo… Dopo l’addio a Diletta Leotta, le foto di una crisi di nervi“.
Nonostante i sorrisi social, l’entusiasmo per i nuovi progetti lavorativi e gli scatti con le fan in Sardegna, Can Yaman starebbe vivendo un periodo comunque di sofferenza, dovuto alla fine del suo rapporto con la Leotta. Ecco perché i fotografi l’hanno immortalato in lacrime.