Asma infantile: consigli per combatterla

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design
07/05/2021

Inquinamento e il contatto continuo con gli allergeni nel primo anno di vita causano una forma asmatica difficile da curare. La soluzione, però, potrebbe arrivare dalla montagna! 

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In Italia oltre 42.000 bambini soffrono di asma grave. Si tratta di una forma di asma di difficile trattamento, nonostante dosi sempre più elevate di farmaci.

A causare la malattia è l’esposizione sia alle alte concentrazioni d’inquinamento nel primo anno di vita, sia agli allergeni responsabili del suo aggravamento.

Le conseguenze? Una maggiore incidenza di allergia, con alta frequenza di crisi asmatiche all’età di 4 anni, e minore sviluppo polmonare. Condizioni da non sottovalutare perché possono portare a frequenti ricoveri in pronto soccorso e a volte, persino ad un’insufficienza respiratoria letale.

Asma e disturbi del respiro: l’aria di montagna è la soluzione

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Secondo numerosi studi scientifici, l’asma e i disturbi del respiro del bambino, in particolare se di difficile trattamento, si possono curare efficacemente in montagna, dove le condizioni climatiche peculiari garantiscono una ridotta esposizione ad allergeni (acari e pollini) e inquinanti ambientali.

“Forse non tutti sanno che in alta quota, l’assenza di inquinanti e allergeni nell’aria respirata determina una riduzione dell’infiammazione polmonare e consente un migliore controllo della terapia. Inoltre, la bassa umidità dell’ambiente rende la vita difficile agli acari e ne riduce di molto la presenza”.

ha spiegato il Dott. Alfredo Boccaccino, Direttore Scientifico dell’Istituto “Pio XII” di Misurina. Ma non è l’unico vantaggio!

“Un’altra carta vincente della montagna è la minore pressione parziale d’ossigeno e una densità dell’aria del 30% inferiore rispetto a quella a livello del mare. L’aria riesce così a penetrare più facilmente nell’apparato respiratorio del bambino e si riducono in modo naturale le resistenze bronchiali. Importanti studi clinici hanno evidenziato come questi benefici si estendano anche ai bambini con asma non allergico”.

Insomma, non vi resta che provare a fare una bella scampagnata tra i monti!