Amici: Maria De Filippi difende Wax
Maria De Filippi interviene sulla vicenda di Wax che ha lanciato una serie di shade attraverso il suo nuovo pezzo essendo stanco di subire le critiche: “Critiche costruttive? Guardate che la critica può essere anche critica e non necessariamente deve essere costruttiva”.
Maria De Filippi si lascia andare ad un lungo monologo ad “Amici” sulle critiche e sull’importanza di saperle accettare al di là della loro costruttività. L’occasione è stata il nuovo pezzo del cantante Wax che lanciava una serie di shade contro chi gli lanciava critiche. Un testo che ha fatto scattare il giudizio di Cristiano Malgioglio che ha suggerito a Wax di imparare ad accettare le critiche dei giornalisti.
Commento a cui è seguito quello di Maria De Filippi che si è lasciata andare a tutta una lunga riflessione che riguarda anche la sua vita e la scelta di fare il lavoro che fa…
Io voglio dire che ognuno fa il suo mestiere nella vita. Perché sono io che scelgo di mettermi qui davanti con questo giacchettino i un microfono in mano. Quindi se scrivono di me è anche perché io sto davanti ad una telecamera. Punto. Possono scrivere bene o male, ma fanno il loro lavoro. Io faccio il mio.
E ancora:
Se voglio che smettano di scrivere di me, smetto di fare questo lavoro e vado a farne un altro, è molto semplice. Non mi piace che Wax passi per una persona che è contro i giornalisti. Ha semplicemente reagito ad un argomento che lo toccava da vicino.
Il monologo di Maria
Maria ha anche parlato del fatto che non sempre esistono critiche costruttive. A volte le critiche sono lanciate con la semplice funzione di criticare:
Critiche costruttive? Guardate che la critica può essere anche critica e non necessariamente deve essere costruttiva. Davanti alle critiche che mi hanno fatto spesso mi hanno detto ‘cerca di trovare il lato costruttivo’. Però a volte le critiche sono anche solo critiche. Qualche volta sono critiche giuste, altre meno.
E ancora:
Wax, io, te e tutti noi qui al massimo possiamo dimostrare a chi ci ha criticato che ha sbagliato. Questo al massimo è il tentativo che possiamo fare. Ribadisco che siamo noi che ci mettiamo davanti ad un pubblico con un microfono e una telecamera.
Più consapevolezza di così…