Amadeus “dimezzato “in Rai? Impossibile, contratto blindato

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design
09/05/2023

Dopo l’addio di Carlo Fuortes alla Rai, alla rete nazionale sta per arrivare un nuovo amministratore delegato e così il pubblico si chiede se, con l’occupazione dell’azienda da parte del governo Meloni, i più famosi conduttori e personaggi sono a rischio.

Amadeus a rischio?

Di recente Carlo Fuortes ha deciso, non senza polemiche, di lasciare la Rai. In merito alla famosa rete televisiva, così, sono molti quelli che si chiedono cosa succederà, soprattutto perché ieri Fratelli d’Italia ha annunciato l’arrivo di nuovo amministratore delegato.

Molti dei programmi di Viale Mazzini potrebbero essere a rischio e, tra questi, anche il Festival di Sanremo, che secondo i ben informati potrebbe subito un drastico cambio di rotta. Che fine farà, allora, Amadeus?

Amadeus: che fine farà Sanremo?

Amadeus a rischio?

Secondo le indiscrezioni, alla Rai potrebbe arrivare Roberto Sergio, il direttore di Radio Rai. Dovrebbe essere lui, poi, ad scegliere Giapaolo Rossi come come direttore generale. Da gestire c’è anche la situazione nomine e, infatti, sono già diversi i nomi che circolano per ricoprire i vari ruoli.

Il pubblico, però, si sta chiedendo soprattutto se, visti tali cambi di rotta, anche i conduttori dei programmi Rai diranno addio al loro ruolo. A preoccupare è soprattutto Amadeus: l’uomo lascerà la rete?

Qualcuno ha parlato di un addio, altri di un contratto dimezzato; ma come stanno realmente le cose? Visti soprattutto alcuni episodi che lo hanno fatto finire in mezzo alle polemiche, come il bacio tra Fedez e Rosa Chemical, il pubblico teme che il suo addio possa essere vicino…

Niente paura! L’ex deejay non ha nulla da temere e, infatti, il suo contratto è davvero blindato e lo impegna con il Festival fino al 2024. Difficilmente, insomma, potrà essere fatto fuori o vestire solo i panni di conduttore sul palco dell’Ariston e non quelli di direttore artistico.

L’alternativa sembra essere quella di lasciarlo a casa ma in quel caso sarebbe a spesa dei contribuenti. Cosa succederà?