Visita oculistica per bambini: quando farla
Mamma hai portato il tuo bambino dall’oculista? Sapevi che portandolo a fare la prima visita ad un anno di età si può correggere il problema dello strabismo, mentre se questo si trascura andando avanti col tempo diventa più difficile da risolvere?
Lo dimostra una ricerca della Commissione difesa vista: 1 genitore su 5 non ha mai portato il proprio bambino a fare una visita oculistica. Ed è un peccato. Perché ci sono problemi visivi che, diagnosticati entro i dieci anni di età, guariscono bene o perlomeno si possono arrestare.
Un esempio? Il cosiddetto “occhio pigro” che si risolve entro i cinque anni, cioè fino a quando la funzione visiva è ancora in fase di sviluppo. Altrimenti il difetto rimane per tutta la vita, a scapito di una buona vista.
“Oggi ci sono oculisti che si occupano solo di bambini”
spiega Fulvio Carraro, Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli.
“Per non creare ansie inutili, la visita è simile a un gioco e l’ambulatorio sembra una stanza di ricreazione. Si usano sistemi diversi, ma i risultati sono affidabili esattamente come quelli degli adulti”.
Per misurare la vista, per esempio, il piccolo non ha di fronte a sé il cartellone tradizionale con le lettere che gradualmente diventano più piccole, ma con una serie di oggetti, sempre di dimensioni diverse, facilmente riconoscibili anche a tre anni, come la casa, l’albero, il cane.
Quando portare il bambino dall’oculista?
A un anno il piccolo va fatto controllare se ha un occhietto storto, probabilmente infatti soffre di strabismo, un problema che compare tra i sei mesi e l’anno di vita.
La causa più comune è uno scarso sviluppo della muscolatura di uno dei due occhi, che non riesce a effettuare i normali movimenti.
Le mamme però possono stare tranquille. Se l’occhio del bimbo è storto solo quando guarda da vicino, è sufficiente una benda sull’occhio sano.
Serve per costringere quello strabico a mettersi nella giusta posizione. Inoltre la mamma deve stimolare i corretti movimenti dell’occhio strabico con degli esercizi da eseguire ogni giorno, consigliati dall’oculista.
Se lo strabismo non si risolve e il piccolo ha tre anni, la soluzione è invece l’intervento chirurgico che corregge il difetto al muscolo. Avviene in anestesia generale e il bambino deve rimanere in ospedale un giorno.