Varicella: come combatterla
Con la consulenza del dott. Leo Venturelli, Pediatra di Famiglia a Bergamo e del professor Fabrizio Pregliasco, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, vediamo come aiutare i nostri bambini con il prurito che portano le malattie come la varicella.
Se tuo figlio prende la varicella, in poche ore si riempie di bollicine gonfie e trasparenti ripiene di liquido, il virus che provoca la malattia (l’Herpes zoster), che assomigliano a delle vescichette.
“Si trasmette ancora più facilmente dell’influenza e, quindi, soprattutto tra i bambini, si diffonde a macchia d’olio”,
spiega il dottor Fabrizio Pregliasco, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.
Il bambino si può lamentare un prurito, anche molto forte. Per alleviarlo è consigliato il talco mentolato, meglio se liquido, oppure alla Calendula, da compera in farmacia e da applicare pazientemente sulle singole lesioni.
“Se, nonostante tutto, il bambino sente ancora prurito, gli si può tranquillamente dare qualche goccia di antistaminico, secondo le indicazioni del proprio pediatra”
spiega il dottor Venturelli. Non sempre la varicella fa venire la febbre, ma in alcuni casi può superare anche i 39-40 gradi. In questi casi è bene dare al bambino del paracetamolo (evitando invece l’acido acetilsalicilico che nei piccoli può causare problemi neurologici).
Eventualmente, si può anche rinfrescarlo applicando delle pezze di acqua fresca sulla fronte. Se la varicella si presenta in una forma molto forte il pediatra può prescrivere un farmaco antivirale, che aiuta a controllare la malattia, limitandone i sintomi.
I segni sulla pelle
Nel caso in cui i piccoli si grattino spesso e con energia, il rischio è che rimanga il segno sulla pelle. Per evitare queste piccole cicatrici è meglio prendere delle precauzioni.
Se il bambino è molto piccolo, si possono acquistare in un negozio di articoli per bambini dei guantini in cotone, in modo che non riesca a toccarsi con le unghie.
Se è più grandicello, bisogna spiegargli perché non si deve grattare e dirgli che è possibile dargli delle medicine per fargli passare il prurito. Quando termina la fase critica e lui si sente bene e chiede di uscire, è meglio fare attenzione al sole: ricordate di mettergli sul viso e sulle parti esposte una crema solare ad alta protezione (50+).