Paghetta ai figli: quanto dare e quali errori evitare

Vito Girelli
  • Dott. in Comunicazione pubblica, digitale e d'impresa

La paghetta settimanale è molte volte motivo di scontro tra figli e genitori. Quanto bisogna dare alla settimana per ogni figlio? Abbiamo chiesto ad un esperto in base a quali criteri calcolare l’importo della paghetta settimanale dei nostri figli, evitando di trasformarsi in “genitori- bancomat”.

Paghetta

Per le piccole spese, la figlia di Madonna pare riceva dalla madre 11 mila dollari. Alla settimana.

La giovanissima Maria Lourdes non è l’unica, tra i figli dei vip, ad avere una super-paghetta: a Lila Grace, la mamma Kate Moss passa ben 8 mila sterline a settimana, i gemelli Hezel Patricia e Phinnaeus Walter, figli di Julia Roberts, percepiscono 8 mila dollari, mentre Brad Pitt e Angelina Jolie hanno deciso di mettere in tasca al primogenito Maddox solo 5 mila dollari settimanali.

Ma a parte queste follie da vip, come si comportano i genitori nel nostro paese? Una ricerca di Research International ha messo in luce che gli adolescenti italiani sono straviziati.

Serve un nuovo cellulare? Ci pensano mamma e papà. È uscito il nuovo videogioco? Tieni i soldi. A scuola i compagni hanno le scarpe più alla moda? Per far sentire il pargolo uguale agli amici ecco la carta di credito.

I genitori-bancomat raramente si tirano indietro davanti alle richieste dei teenager “sanguisuga”. La maggioranza degli adolescenti, oltre alla paghetta di circa 40 euro la settimana, può contare sui regali degli adulti a corto di idee, che a compleanni, feste e promozioni dicono “ti do i soldi e ti compri quello che vuoi”.

Il risultato? Una grande quantità di denaro che finisce ogni anno nelle tasche dei ragazzi, senza che loro debbano muovere nemmeno un dito.

Ma quanto si deve dare? C’è una somma giusta per la paghetta?

PAGHETTA

“La cifra andrebbe calcolata tenendo conto dei bisogni essenziali dei ragazzi: i costi per i trasporti, il cinema e la pizza del sabato sera, la ricarica del cellulare e qualche piccolo extra”

dice a più Sani più Belli Luigi Aprile, professore associato di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione all’università di Firenze.

“La cifra va aumentata con l’età, ma seguendo una gradualità. Per esempio, si possono dare 9 euro a settimana a 9 anni, 10 euro a 10 e così via fino ai 15 anni quando 15 euro la settimana potrebbero non essere sufficienti alle esigenze di un’adolescente, a questo punto si può passare a 20 euro”.

Se poi la cifra non copre le loro necessità, i teenagers possono fare qualche lavoretto. È importante che i genitori non cedano alle continue richieste di denaro. Gli adolescenti, devono capire che i desideri sono spesso superiori al denaro di cui si dispone e che le rinunce sono necessarie.

Imparare a gestirsi il denaro, aiuta a confrontarsi con le responsabilità. Attenzione particolare per i genitori separati: spesso tendono a esagerare con i regali diventando veri e propri bancomat per i figli.