Mamme: l’idratazione corretta per l’allattamento

Durante l’allattamento al seno, fonte naturale di nutrimento e salute per madre e neonato, l’organismo materno richiede un aumento del fabbisogno quotidiano di acqua del 30% circa.

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“Una corretta idratazione in questa fase, prevede un apporto di acqua tra i 2,5 e i 3 litri di acqua al giorno”, precisa Irene Cetin, Professore di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università degli Studi di Milano e Direttore U. O. Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Luigi Sacco, ed esperto del Comitato Scientifico Acqua Panna .

“Il rischio di disidratazione è facile, in particolare in condizioni come per esempio il caldo dovuto al riscaldamento dei luoghi chiusi, la sudorazione, l’aumento della temperatura corporea che spesso accompagna i malanni tipici di questa stagione, o la pratica di attività fisica. L’allattamento al seno deve essere favorito con una corretta alimentazione e idratazione, fin dalla gravidanza”,

consiglia la specialista. Come?

Mamma: come idratarsi correttamente

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  • Assumendo acqua poco, o mediamente, mineralizzata, adatta in particolare per le donne che soffrono di problemi come ritenzione idrica e gonfiori e ben tollerata dall’organismo del neonato.
  • Curando la dieta quotidiana, che deve essere varia e bilanciata: è importante assumere cibi ricchi di fibre e proteine, e si può abbondare con verdura, frutta e legumi. E’ bene, invece, limitare il consumo di zuccheri semplici, come lo zucchero raffinato, i dolci e le bevande zuccherate, e dare la preferenza agli zuccheri complessi, e cioè pane, pasta e riso. La fonte di grasso migliore, poi, è l’olio extravergine d’oliva: non cambia il sapore del latte e apporta al neonato i preziosi acidi grassi monoinsaturi, utili al bimbo per la struttura di tutte le cellule. Non dimentichiamo poi il ruolo degli acidi grassi essenziali Omega 3 contenuti soprattutto nel pesce e importantissimi per lo sviluppo cerebrale del piccolo.