Internet ai bambini: come evitare i pericoli?

Anna Vitale
  • Laureata in Scienze della Comunicazione digitale e d’impresa
  • Responsabile di redazione

Sempre più ragazzi in età compresa tra i 6 e 17 anni utilizzano Internet. Vediamo insieme come poter proteggerli da tutti i pericoli del web grazie anche all’aiuto del professor Marco Marcellini. 

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Con la consulenza del prof. Marco Marcellini, docente di Editoria Multimediale all’Università di Arezzo scopriamo come proteggere i bambini dai pericoli del web.

Lo dicono le statistiche: il 64,3 % dei ragazzini tra i 6 e i 17 anni utilizza Internet, spesso senza controllo, con il rischio di imbattersi in contenuti non adatti alla sua età. Come vigilare, evitando che questo succeda?

Se si sorprende il proprio figlio in un sito “pericoloso” è bene evitare sgridate, sguardo inquisitore, punizioni: simili reazioni rischiano di alimentare nel ragazzo il gusto del proibito e quindi l’attrazione verso quegli stessi contenuti. E in più spingono l’adolescente alla chiusura che alimenta tensioni e paure. Il professor Marco Marcellini spiega:

“A 10/11 anni il corpo e la mente sono in fase di grande trasformazione e i ragazzini sono curiosi di sperimentare il mondo. Bisogna aiutarli a codificare i dati con cui entrano in contatto spiegando che cos’è la pornografia anche con l’aiuto di materiale didattico. Insomma, occorre puntare sulla corretta informazione“.

Ai nostri figli dobbiamo spiegare che Internet è un mondo meraviglioso dove è possibile conoscere tante persone, ma che ha molti aspetti negativi da cui bisogna difendersi.
Per esempio, ci sono siti che richiedono di inviare foto in cambio di ricariche telefoniche e piccoli regali, ma l’obiettivo finale di questo adescamento è l’incontro, che può rivelarsi pericoloso.

L’importanza dei filtri informatici

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Esistono software specifici per il filtraggio o il controllo dei contenuti provenienti dalla rete. Vengono chiamati parental control e si trovano nei motori di ricerca, attivando la funzione “ricerca sicura”. Per attivarla in Google, per esempio, basta impostare Safe Search sulle preferenze di ricerca.

Altre forme di protezione sono disponibili nei motori di ricerca. Yahoo, per esempio, offre la possibilità di impostare preferenze sui risultati ed eliminazione dei contenuti nocivi (it.search.yahoo.com/preferences/preferences).
Chi utilizza Windows può scegliere come sistema di protezione Live Family Safety, software gratuito di Microsoft che protegge il computer da contenuti non adatti ai minori (non solo pagine web ma anche videogiochi violenti).

Il software consente di limitare l’uso del computer in determinate fasce orarie, per esempio il pomeriggio o dopo le nove di sera.
Se Family Safety non è già installato, bisogna andare su Download di Family Safety e seguire le istruzioni registrandosi con username e password. Passo successivo: immettere il Windows Live ID del genitore.

Quando si ritiene necessario controllare tutta l’attività online compresi i messaggi scambiati sui social network esistono soluzioni rapide come K9 web protection (www.k9webprotection.com) e McGruff Safe Guard (www.gomcgruff.com). Entrambi i software, che esercitano un controllo totale dell’attività online, sono in inglese e richiedono un’iscrizione. Il costo è di circa 60 euro l’anno.