Come educare al meglio i propri bambini

Anna Vitale
  • Laureata in Scienze della Comunicazione digitale e d’impresa
  • Responsabile di redazione

Con l’aiuto della dottoressa Cavalleri scopriamo come riuscire ad educare al meglio i propri bambini. Ricordando gli effetti controproducenti degli sculaccioni e l’importanza delle punizioni.

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È fondamentale l’attenzione costante dei genitori, la capacità di immedesimarsi nel loro punto di vista e di rispondere ai loro bisogni, di dare limiti espressi in regole condivise da tutta la famiglia. Se i genitori sono in balia del figlio e di fronte alle sue richieste mancano della necessaria coerenza, concedendo o negando in base al proprio stato d’animo o all’intensità dei capricci, inevitabilmente si creano tensioni.

“Ma in questo modo il bambino capisce che piangendo otterrà quello che vuole e ogni situazione diventa un estenuante braccio di ferro”;

prosegue la dottoressa Cavalleri

“Per questo avere regole chiare e precise è rassicurante per il bambino, non lo fa sentire confuso e incerto su ciò che è giusto”.

Le punizioni sono utili se sono connesse alla regola trasgredita o al comportamento da correggere (per esempio: se tieni in disordine la tua stanza, oggi invece di andare alla festa, la riordini), in modo da rendere consapevole il bambino delle conseguenze delle sue azioni e promuovere un cambiamento duraturo.

Effetti controproducenti degli sculaccioni 

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Le botte non educano il piccolo, ma lo ammaestrano: il bambino obbedisce solo per paura e non si rende conto di comportarsi male.

Inoltre si abituerà a trovare le scappatoie per evitare la punizione, invece di correggere il suo atteggiamento. I piccoli comprendono che le regole, per quanto noiose, sono d’aiuto alla loro crescita, mentre le botte li offendono e li fanno sentire piccoli e inermi.

Picchiare un bambino può innescare un circolo vizioso: se si abitua a un certo tipo di violenza, il genitore è costretto a trovare pene più severe per essere rispettato. Infine, se anche “i grandi” usano le botte con chi li fa arrabbiare, i bambini si sentono autorizzati a fare lo stesso con i coetanei.

Genitori: l’importanza di riconoscere i propri errori

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Arrabbiarsi è necessario, inevitabile e naturale. «Può succedere che un genitore debba manifestare con forza il proprio disappunto», riprende Cavalleri. ”

“A mamma e papà a volte capita di prendersela con il bambino e sculacciarlo, perché sono nervosi per altri motivi. In questi casi, è bene avere il coraggio di scusarsi con lui. Così facendo, il bambino capisce che anche i genitori non sono perfetti, e in alcuni casi è normale perdere la pazienza, ma che è importante riconoscere gli errori”.