Come tornare in forma dopo il parto

Anna Vitale
  • Laureata in Scienze della Comunicazione digitale e d’impresa
  • Responsabile di redazione

Molte donne sentono l’esigenza di muoversi per riprendere la forma precedente alla gravidanza, altre invece, per “staccare la spina” dall’attività mamma-a-tempo-pieno; scopriamo insieme come rimettersi in forma.

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In entrambe i casi, l’attività fisica è la scelta vincente, infatti, può aiutare sia a rimodellare i muscoli e a far perdere i chili presi durante i nove mesi, che a dare una sferzata di energia e buonumore.

In caso ci si avvicini all’attività fisica per perdere peso, è bene abbinarla a una dieta corretta: quest’ultima deve essere predisposta necessariamente da un esperto nel settore, soprattutto nel  caso in cui si allatti, sarà infatti in grado di adeguarla alle precise esigenze di ciascuna donna.

Per perdere i chili presi durante la gravidanza, bisogna procedere a piccoli passi. Essenziale, prima di affrontare qualsiasi tipo di sforzo, è chiedere il preventivo benestare del proprio medico, avuto l’ok, si deve scegliere l’attività preferita: inutile costringersi a praticare sport che si detestano o difficilmente accessibili, dopo un breve periodo, sicuramente verrebbero abbandonati. Ecco alcune idee di allenamento facilmente fruibili.

Rimettersi in forma camminando

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Con l’arrivo della bella stagione, niente di meglio che uscire all’aria aperta per fare una bella passeggiata in compagna del vostro piccolo: mettetelo nel passeggino o nel marsupio e … via!

Per rendere la passeggiata un vero allenamento, dovete però andare di buon passo. Per avere un’idea di quanta fatica fare sarebbe opportuno indossare un cardiofrequenzimetro e lavorare tra il 65% e il 75% della frequenza cardiaca massima (220 – età = 100%).

Potete intervallare la camminata ad esercizi specifici quali lo squat, l’affondo, ecc. Un routine di allenamento con il marsupio potrebbe essere questa:

10 minuti di camminata spedita come riscaldamento portando la frequenza cardiaca pian piano al 65%. SQUAT. 15 ripetizioni x 3 volte per le più allenate, 10 x 3 volte per le meno allenate. Dalla posizione eretta, gambe divaricate larghezza spalle, flettete le ginocchia con la schiena piatta.

Le ginocchia non devono superare la punta del piede e non devono cadere all’interno. Cercate di spostare il peso sul tallone. Dopo aver raggiunto il massimo piegamento (mai con i glutei al di sotto delle ginocchia), rialzatevi. Inspirate scendendo ed espirate salendo.

10 minuti di camminata spedita portando pian piano la frequenza cardiaca al 70%.  AFFONDI. 15 ripetizioni x 3 volte per le più allenate, 10 x3 volte per le meno allenate. Potete fare gli affondi “statici”, oppure “dinamici”, ovvero camminando in avanti. Se optate per i primi, fermatevi, gambe divaricate larghezza delle spalle, fate un passo da gigante con la gamba destra e “affondateci” sopra.

Quindi risalite e cambiate gamba. In caso vogliate fare la camminate, invece di risalire, spostate le gamba dietro e portatela avanti procedendo per affondi. Fatene 15 per gamba, poi riposate per un minuto e riprendete.

10 minuti di camminata spedita portando pian piano la frequenza cardiaca al 70%. 5 minuti di defaticamento (riportando la frequenza cardiaca al 60%). Chiaramente si può intervallare la camminata con qualsiasi esercizio, a seconda di esigenze e luogo in cui ci si allena.

Yoga e pilates: Se la gravidanza, oltre a qualche chilo di troppo, ha lasciato anche il mal di schiena, sicuramente si potrà trarre grandi benefici dalla pratica di yoga e pilates. I movimenti  curati e le posture assunte aiuteranno sia a tonificare che ad allungare la muscolatura.