Come insegnare ai bambini a sciare: tecniche

Anna Vitale
  • Laureata in Scienze della Comunicazione digitale e d’impresa
  • Responsabile di redazione

Con l’arrivo dell’inverno finalmente le famiglie possono tornare sulla neve. Vediamo insieme come insegnare ai più piccoli a sciare, partendo dalle basi fino ad arrivare allo sci di fondo.

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Con l’arrivo dell’inverno la settimana bianca è un classico, almeno per le famiglie che se lo possono permettere. In Italia, si dedicano allo sci oltre tre milioni di persone, con una percentuale di infortuni che varia da 6-7 infortuni al giorno per mille praticanti. Cifra che include anche i bambini. Ecco perché è importante, in vista delle vacanze in montagna o anche solo di un week-end sulla neve capire come prepararli alla stagione sciistica per evitare che si facciano male.

“Gli sport sulla neve rappresentano un momento di svago. Come del resto gli adulti, però, anche bambini e ragazzi hanno l’obbligo di osservare delle regole ben precise per prevenire incidenti e traumi, così da mantenere una sana condotta in pista – avvertono gli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù -. Poche indicazioni che, se osservate, permetteranno a chi scia di non costituire un pericolo per sé e per gli altri”.

Quando e come iniziare a sciare

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A detta degli esperti, le tappe per iniziare i bambini agli sport da neve sono tre:

  • A 4 anni si possono inforcare i primi sci,
  • A 8 si può salire sullo snowboard,
  • Dai 10 in poi è possibile praticare fondo. Specialità, quest’ultima, che però suscita spesso scarso interesse nei bambini molto piccoli in quanto ritenuta più faticosa e meno “socializzante”.

“In linea generale – spiegano i pediatri – è meglio scegliere lo sport in funzione della crescita e dello sviluppo motorio: se a quattro anni si può imparare a sciare su pendii non eccessivi, per lo snowboard è necessaria più coordinazione ed è quindi meglio attendere un’età maggiore. Soprattutto all’inizio, è molto importante apprendere la tecnica di base e scongiurare così cadute traumatiche che comportino conseguenze fisiche e psicologiche”.

La scuola? L’ideale è far frequentare al bambino una scuola di sci, possibilmente in gruppo, per favorire l’aspetto relazionale legato all’attività. Sconsigliato il genitore che si improvvisi maestro: quest’ultimo, infatti, a differenza del papà o della mamma è preparato e sa adeguarsi alla fascia d’età del bambino. È inoltre importante che i genitori condividano con i piccoli il momento dell’apprendimento, così da aiutarli a interiorizzare tutte quelle norme in materia di sicurezza nella pratica di questo sport.

Visite mediche

A differenza della pratica agonistica, che richiede gli accertamenti previsti dalla legge da parte di uno specialista in Medicina dello Sport, andare in settimana bianca non comporta alcuna visita medica preventiva. È comunque opportuno che prima di iniziare l’attività, il pediatra curante si accerti della buona salute del bambino e certifichi che possa svolgerla senza alcun rischio.