Bambini: come combattere la sedentarietà

Arianna Preciballe
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Anche se si è appena tornati da vacanze che hanno visto i nostri figli super attivi, una volta a casa è importante ritagliare per loro del tempo riservato al gioco e allo sport all’aria aperta e non tornare a uno stile di vita sedentario e caratterizzato da cattive abitudini alimentari. Come fare? Seguiamo questi importanti e semplici consigli da mettere in atto al rientro.   

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Il ritorno dalle vacanze non deve portare ad un ritorno ad una vita eccessivamente sedentaria e ad abitudini alimentari che compensino la noia.

L’attività sportiva organizzata di solito in estate è sospesa e comunque non è sempre sufficiente, dal momento che, come emerso da uno studio del Coni, in alcuni casi coinvolge i bambini per appena un quarto della durata totale dell’allenamento.

I bambini vanno quindi incoraggiati, ogni volta che è possibile, al gioco spontaneo e stimolati a sfruttare ogni occasione per muoversi. Questo impegna anche noi genitori ad essere fisicamente più attivi ogni giorno, magari facendo in modo che certe buone abitudini, tipiche delle vacanze, trovino continuità anche una volta tornati a casa.

È essenziale ridurre il tempo trascorso davanti a televisore o videogiochi e giocare il più possibile all’aria aperta, condizione che favorisce il rafforzamento delle difese immunitarie e delle ossa, migliora l’umore, la prontezza dei riflessi e incide positivamente sulla qualità del sonno.

Giocare all’aria aperta: quale merenda per i più piccoli?

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Alla buona abitudine di giocare all’aria aperta, va associata quella di una merenda più energetica e nel contempo più digeribile, senza esagerare nella quantità di cibo. In particolare, bisogna puntare soprattutto sui carboidrati se si praticano ad esempio giochi di squadra o se si svolgono lavori di lunga durata e continuativi, come nuoto o corsa.

Se l’attività è intensa, semi-agonistica o agonistica, gli addetti ai lavori che seguono i nostri figli sapranno consigliarvi al meglio sia sulla quantità, che sulla tipologia di merenda più adatta a rifocillare i piccoli sportivi.

Nel caso di attività fisica all’aria aperta (al parco o nei giardini pubblici) come passeggiate, pedalate, pattinaggio con gli amici, corse sfrenate e giochi di gruppo, la merenda dev’essere leggera, ma di qualità.

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Oltre ad assicurare idratazione con acqua fresca, ma non fredda, meglio lasciare i cibi più ricchi di proteine e grassi per la cena, poiché richiedono una digestione più lunga.

La preferenza va data a prodotti poco elaborati e semplici, come carboidrati che forniscano energia immediata o a della frutta, che reintegra liquidi, sali minerali e vitamine.

Ideale la banana per il suo contenuto di potassio. Andranno bene quindi, del semplice pane con affettati leggeri e magri, yogurt e gelati alla frutta. È importante non saziare completamente i piccoli con merende pesanti, come la pizza molto oleosa o le patatine fritte, soprattutto in presenza di inappetenza durante i pasti principali.