Sogni erotici: origini e significati
A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di fare un sogno erotico. Con la consulenza del dotto Stefano Bolognini psicoterapeuta scopriamo insieme perché si fanno questi sogni e quali significati possono avere.
“Sogno continuamente Antonio Banderas – ha confessato in un’intervista la scrittrice Isabel Allende. Però non posso dire come… Si offenderebbe”. Sognare di fare sesso con star del cinema o con improbabili sconosciuti è un’esperienza difficile da raccontare al proprio risveglio, soprattutto al partner che dorme ignaro accanto a voi.
Alcune persone, in maggioranza donne, vivono questo genere di fantasie con senso di colpa (o di vergogna) per aver immaginato scene tanto spinte. Qual è la funzione – se c’è – di queste fantasie notturne? Secondo lo psicoterapeuta Stefano Bolognini
“I sogni erotici manifestano una carenza nella sfera affettiva e sessuale. E questo succede tanto più frequentemente quanto più le persone reprimono quest’impulso”.
Quindi, sarebbe meglio limitare al massimo le inibizioni, anche in sogno, perché in caso contrario il desiderio di essere coinvolte emotivamente potrebbe manifestarsi sotto “mentite spoglie”.
Immagini innocue che rimandano al sesso
Non è raro, infatti, che il nostro inconscio ci proponga immagini notturne apparentemente innocue con una simbologia sessuale nascosta.
“In alcuni casi il “lavoro del sogno” – spiega l’esperto – s’incarica di camuffare il contenuto profondo di questi desideri per permettere ai messaggi inconsci di raggiungere la parte consapevole del nostro io”.
Un esempio di sogno erotico mascherato potrebbe essere banalmente una corsa a due nel parco.
“Lo sforzo fisico, soprattutto se fatto in coppia e con un movimento sincronico simboleggia spesso un rapporto di natura sessuale”. I sogni a luci rosse, inoltre, possono anche apparire a prima vista senza alcun significato esplicito.
“Mi viene in mente – dice ancora Bolognini – una mia paziente, una donna sulla quarantina, la quale mi raccontò di un sogno in cui lei era in giardino e guardava compiaciuta un vicino di casa, intento a scavare con foga un buco nel terreno. In quest’immagine è facilmente individuabile la simbologia tra la vanga, strumento appuntito e penetrativo, con i genitali maschili, la terra come connotazione di femminilità e l’intensità con cui l’uomo scavava la buca come lo sforzo dell’amplesso”.