Settimana bianca: consigli e regole per la donna

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Secondo alcuni studi sembra che le donne possano beneficiare dello sport in montagna molto più degli uomini. Ecco perché alcuni specialisti hanno messo a punto una serie di “regole” destinate alle donne, affinché possano beneficiare appieno della settimana bianca.

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L‘attività sportiva è, in linea di massima, un riconosciuto toccasana per l’organismo e un prezioso alleato per la salute in generale, soprattutto se praticato con equilibrio e costanza.

Lo sci, in particolare, complici gli ambienti salubri della montagna e l’aria pura respirabile in alta quota, è uno sport vivamente caldeggiato anche dai medici, ed accoglie la preferenza di sempre più donne.

Addirittura, secondo uno studio recente effettuato nel corso della spedizione italiana “Highcare” sull’Everest, la loro resistenza all’alta quota è risultata migliore rispetto a quella degli uomini.

Un beneficio che sembra derivare proprio dall’effetto protettivo degli ormoni femminili (estrogeni e progesterone). Ecco allora qualche consiglio per godere a pieno dell’esperienza sulla neve.

Sport e sindrome premestruale

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“Praticare attività sportiva, come per esempio lo sci è un rimedio particolarmente efficace contro la sindrome premestruale. Il movimento, infatti, aiuta a mettere in circolo le endorfine che combattono il dolore. Lo sport, inoltre, può rivelarsi un buon rimedio a crampi e tensione muscolare, mentre favorisce il sonno e il miglioramento dell’umore. Per questo motivo, le donne molto attive, soffrono meno di sindrome premestruale rispetto a quelle che conducono una vita più sedentaria”.

racconta il dottor Andrea Fiaccavento, ginecologo e responsabile del Centro Interdisciplinare Endometriosi della Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda (VR).

Primi giorni di ciclo

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 “Sciare nei primi giorni di ciclo mestruale non ha nessuna controindicazione, dipende solo dalle proprie condizioni fisiche. Attenzione invece all’igiene intima. Durante l’attività sportiva le donne tendono a preferire gli assorbenti interni rispetto a quelli esterni. Ma è importante ricordarsi che, anche se il flusso non è abbondante, questo tipo di assorbente deve essere cambiato ogni due ore per evitare, oltre che le perdite, anche l’insorgere di infezioni.

Il sangue assorbito, infatti, è un luogo ideale per la proliferazione batterica. Una valida e recente alternativa sono le ‘coppette soft’, a lunga durata, che assicurano protezione per tutta la giornata ed evitano l’inconveniente di dover lasciare le piste da sci ogni due ore per cercare un bagno in cui cambiarsi. Inoltre, questo particolare tipo di prodotto è in materiale ipoallergenico e quindi non secca e non causa irritazioni. Se inserita correttamente, poi, non si sposta con il movimento ed è possibile praticare sport come in condizioni normali”.

Pelle, sole e ciclo

“È bene ricordare sempre che la neve riflette i raggi del sole ben quattro volte più della sabbia. Diventa quindi indispensabile un’adeguata protezione solare, senza dimenticare le labbra. Chi soffre di pelle sensibile ha un aumento del disturbo prima dell’arrivo delle mestruazioni. In questa fase, quindi, è consigliato proteggersi con più attenzione”

aggiunge Fiaccavento.

La giusta alimentazione

“Per una sciatrice, la colazione deve essere il pasto più importante della giornata. Deve essere molto sostanziosa, quasi come un pasto completo, e contenere cibi ricchi di proteine. Se vi trovate sulla neve con il ciclo mestruale, l’alimentazione diventa ancora più importante. Per esempio, nella fase premestruale si verifica un calo di zuccheri quindi è bene assumere carboidrati prima dell’attività fisica. Per reintegrare il ferro, invece, si può mangiare carne rossa, pesce azzurro, uova, mandorle, noci, fagioli e lenticchie. Da evitare i cibi salati e le bevande che contengono caffeina perché favoriscono le infiammazioni”.

spiega Giovanna Cecchetto, presidente dell’Associazione Nazionale dei Dietisti (Andid).

Sci e gravidanza

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 “Lo sci è sconsigliato alle donne in attesa, soprattutto nell’ultimo trimestre. Con il progredire della gravidanza, infatti, il senso dell’equilibrio diminuisce e si modifica la distribuzione del peso per cui gli sport che normalmente richiedono un buon senso dell’equilibrio, come lo sci, sono vivamente sconsigliati. Le cadute sono molto pericolose per il bambino e la futura mamma”.

Mamme e figli

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 “L’età giusta per portare il bambino sulle piste è 4/5 anni. Lo sci insegna ai bambini l’agilità e la coordinazione neuro-motoria e l’equilibrio. Dal punto di vista caratteriale insegna ad avere fiducia nelle proprie capacità. E poi lo sci è un ottimo sport perché si pratica in montagna, dove si respira aria pulita”.

spiega il dottor Giuseppe Mele, medico pediatra e presidente di Paidòss, l’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza.

Menopausa

“Da non dimenticare che l’esercizio fisico è un alleato prezioso per la donna anche in menopausa, in quanto aiuta a combattere e prevenire i disturbi che caratterizzano questa particolare fase della sua vita. Se si ha timore a lanciarsi andare nelle piste in discesa, ricordo che lo sci di fondo è un’ottima alternativa alla discesa, insieme al nuoto e alla bicicletta”.

conclude il dottor Fiaccavento.