Pomodoro: proprietà benefiche e curative
La natura è una vera e propria farmacia i cui “medicinali” sono spesso disponibili sulle nostre tavole in forme invitanti e gustose. Alimentarsi consumando prodotti naturali mirati, può avere effetti sorprendenti sulla nostra salute. È il caso dei pomodori, che sembrano particolarmente indicati per prevenire e rallentare il tumore della prostata. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Studi recenti sembrano confermare una correlazione tra consumo di pomodori e riduzione del rischio di tumore alla prostata, in quanto il licopene, presente in alte quantità in questi buoni vegetali rossi, rallenterebbe la moltiplicazione delle cellule tumorali.
La lotta al tumore prostatico quindi si dota oggi di una nuova arma: il pomodoro maturo, a patto che se ne faccia un consumo costante; meglio se viene mangiato cotto e combinato con i polifenoli delle olive.
Così preparato, potrebbe essere in grado di contrastare l’insorgenza di questo specifico tumore maschile.
I carotenoidi del pomodoro: un’arma di prevenzione
Il merito, oltre ai carotenoidi, noti micronutrienti benefici del pomodoro, sarebbe delle chetosamine, potentissimi antiossidanti presenti in quantità abbondanti nell’ortaggio. Consumarne in abbondanza potrebbe essere d’aiuto nell’allontanare il rischio di ammalarsi.
Il rovescio della medaglia, chiarito da Vincenzo Fogliano, professore di Chimica degli Alimenti presso l’università Federico II di Napoli e direttore del Food Quality & Design Group dell’University of Wageningen, sta nel fatto che elevate quantità comporterebbero un eccessivo apporto di calorie in chi debba contenerle.
Per ovviare il sovraccarico calorico, un team multidisciplinare di ricercatori italiani ha messo a punto un integratore a base di pomodoro e acqua di vegetazione delle olive.
“Abbiamo sviluppato il Lycoprozen mediante un processo innovativo, brevettato, che non utilizza solventi”,
ha dichiarato Stefano Iacobelli, oncologo medico e co-inventore dell’integratore alimentare,
“per assicurare un’assunzione ottimale del licopene presente nel pomodoro intero, inclusi semi e bucce, insieme a polifenoli estratti dalle olive. Questo consente l’assunzione di quantità stabilite dalle raccomandazioni preventive del World Cancer Research Fund (WCRF) e dell’American Institute for Cancer Research (AICR)”,
ha sottolineato l’oncologo.