Ora solare: come influenza gli individui?

Con la riduzione delle ore di sole e il ritorno all’ora solare, certe persone vanno incontro a un’alterazione dei normali equilibri ormonali. Chi è più sensibile di altri a questi cambiamenti impiega un po’ di tempo ad adattarsi alla nuova situazione e può soffrire di sonnolenza, stanchezza o scarsa energia.

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Ma perché la luce è così importante per il nostro organismo? Giovanni Abbruzzese, professore ordinario di neurologia all’università degli studi di Genova spiega:

“Con il buio, la produzione di serotonina cala sensibilmente e aumenta quella di melatonina, l’ormone del sonno. Quando le ore di luce diminuiscono, ci può essere un problema di adattamento, dato che l’organismo produce meno serotonina, la cui carenza può facilitare la comparsa di stanchezza e sonnolenza, mancanza di energia e di attenzione”.

Cambio dell’ora le conseguenze sugli individui 

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Non tutti risentono allo stesso modo del ritorno all’ora solare. C’è chi non si accorge del cambiamento, chi soffre di qualche lieve disturbo e chi, infine, ha a che fare con una vera e propria forma di depressione, il disturbo affettivo stagionale. I fastidi che possono farsi sentire in modo più o meno intenso, sono sonnolenza durante il giorno, fatica ad alzarsi al mattino e tendenza a uscire poco. Questi sintomi sono più intensi nel caso del disturbo affettivo stagionale.

Ma come distinguere i semplici fastidi di stagione dal disturbo affettivo stagionale? “Innanzitutto dalla durata”, prosegue il professor Abbruzzese.

“I piccoli fastidi sono tipici del primo periodo dell’autunno, di solito iniziano intorno agli ultimi giorni di settembre, si protraggono per un breve periodo e scompaiono spontaneamente. Il disturbo affettivo stagionale, invece, si protrae più a lungo (per esempio, per tutto dicembre) e si ripresenta regolarmente in determinati periodi dell’anno”.

Stare all’aria aperta, alla luce del sole durante l’estate può bastare per evitare brutte sorprese in autunno. Chi ha passato l’estate in ufficio, non è stato molto alla luce o, ancora, chi è predisposto alla tristezza autunnale, può fare ancora qualcosa. Per fare il pieno di luce e riequilibrare i ritmi sonno-veglia, basta concedersi una passeggiata al parco di almeno mezz’ora ogni mattina, quando la luce è più intensa.