La psicogenealogia: cos’è e in cosa consiste
La psicogenealogia è una scienza che studia quella che è la storia di un nucleo familiare. Ma scopriamo qualche dettaglio in più su questa importante scienza.
Separazioni, malattie, tracolli economici si trasmettono di padre in figlio. È la tesi della psicogenealogia, una disciplina chiamata anche psicoterapia transgenerazionale, nata 30 anni fa quando un gruppo di psicologi ha cominciato a notare strane coincidenze tra gli eventi delle storie familiari dei pazienti. Da lì l’ipotesi dell’esistenza di un inconscio che si trasmette di generazione in generazione.
Il dottor Cristobal Jodorowsky, che oltre a studiare a fondo la materia ha anche individuato un modo, la psicomagia, per liberare le persone dai conflitti ereditati dall’albero genealogico; spiega:
“Già dalla prima infanzia, infatti, sembra che i bambini vengano a conoscenza dei segreti di famiglia in maniera inconsapevole: una morte misteriosa o una nascita illegittima vengono tramandate nel tempo generando sofferenza psichica o fisica. Un conflitto non risolto all’interno di una famiglia è come un graffio su un disco: impedisce di passare al brano successivo”
Simboli e metafore legate alla psicogenealogia
“Il primo passo è individuare le questioni irrisolte dei nostri avi, attraverso il riscontro di date di nascita, coincidenze e nomi ricorrenti. Io per esempio – racconta Jodorowsky – sono nato lo stesso giorno di mio nonno paterno, un uomo aggressivo con cui mio padre ha sempre avuto un rapporto difficile e che io gli ricordavo, portando di fatto sulle spalle il fantasma del loro contrastato legame”.
Il passo successivo è spogliarsi di quegli “abiti mentali” che fanno parte del retaggio familiare e che nulla hanno a che vedere con la propria identità.
“Per far questo bisogna agire sul comportamento ripetitivo che ci porta a fare gli stessi errori, ostacolando la realizzazione dei nostri desideri. Ecco perché ricorro ai rituali di psicomagia, che lavorano a livello di simboli e metafore. Anni e anni di “terapia del colloquio” non hanno la forza di un atto psicomagico che dura pochi minuti. A differenza della psicoanalisi, infatti, la psicomagia non passa per l’intelletto bensì comunica direttamente con l’inconscio attraverso la forza della metafora”.